La penna degli Altri 17/10/2010 09:02

Stavolta Damato non ci ferma


dal campo senza ombre, nemmeno dopo la bella vittoria contro l’Inter o dopo quella importantissima, in , contro il Cluj. E invece la Roma ieri sera contro il ha vinto (2-1) con merito, e il risultato sarebbe potuto essere più ampio se l’arbitro Damato (proprio lui, quello di Roma-Sampdoria dello scorso


anno che ci è costato lo scudetto) non avesse provato a complicare la vita ai giallorossi con una serie di fischi contrari. La formazione di Ranieri, però, è stata più forte oltre che del anche dell’arbitro. La pausa ha fatto sicuramente bene a
, che ha corso fino all’ultimo dispensando allo stesso tempo giocate come solo lui sa fare, ma la Roma tutta è sembrata ringalluzzita dopo quella bruttissima vista a . Bene Borriello, al suo quarto gol stagionale, e il rientrante Taddei. Brighi, per usare le parole di Ranieri, è puntuale come una tassa e la valutazione va al di là del gol (importantissimo) segnato. Senza Vucinic e , non convocati, e senza Menez che non ha superato l’ultimo provino prima della partita, Ranieri si affida al 4-4-2 con

Taddei e Perrotta esterni e con la coppia - Borriello davanti.


 

La Roma parte forte ma già al 6’ l’arbitro Damato ricorda a tutto lo stadio la sua avversione nei confronti dei colori giallorossi non fischiando un calcio di rigore netto per un’uscita di Eduardo sui piedi di Borriello. Taddei è tra i più vivaci sulla fascia destra mette in grande difficoltà Criscito, costretto spesso a ripiegare in fase difensiva. E’ da quella parte che arrivano comunque i pericoli maggiori per il : al 14’ è proprio Taddei a servire in profondità , che con un pallonetto supera Eduardo in uscita, la palla termina in rete ma l’arbitro Damato, su segnalazione del primo assistente Ghiandai, annulla per una posizione di fuorigioco del capitano, che però è tenuto in gioco da Chico. Al 18’ Pizarro lancia col contagiri per Borriello, che scatta sul filo del fuorigioco, salta Eduardo poi da posizione leggermente decentrata sulla sinistra calcia verso la porta ma colpisce in pieno il palo, la palla arriva sui piedi di che controlla e calcia ma il genoano para. La risposta del è immediata e la palla buona capita sulla testa di Toni, dimenticato dai centrali giallorossi, il suo colpo di testa però è fuori misura. Al 23’ azione personale di Pizarro che prova a servire in profondità Perrotta, Chico interviene ma serve : il sinistro dal limite del capitano termina a lato. Al 28’ brivido per la difesa romanista: Palacio libera in area Criscito che dall’altezza del dischetto del rigore calcia clamorosamente a lato. Al 33’ in profondità per Perrotta che con un tocco sotto supera Eduardo, Criscito

salva sulla linea di porta. Per festeggiare però i tifosi giallorossi devono aspettare solo pochi secondi: mette in mezzo dalla destra un pallone sul quale Borriello arriva prima di tutti e con la punta del piede, in allungo, mette alle spalle del
del : è il vantaggio romanista e il terzo gol di Borriello in campionato, il quarto stagionale compreso quello in
col Cluj.


 

Il secondo tempo comincia così come era finito il primo, e cioè con la Roma in avanti. corre per due, Borriello lotta mentre Taddei e Perrotta, a turno, si inseriscono ma è Brighi all’8’ a segnare il gol del 2-0: azione insistita di Perrotta, palla a Borriello che la mette in mezzo per il numero 33 che in scivolata anticipa

l’intervento dei difensori genoani e supera Eduardo. In vantaggio di due gol la Roma dilaga dal punto di vista del gioco e delle occasioni. cancella con un colpo di spugna, e con una serie di giocate “alla ”, tutte le polemiche degli ultimi tempi: prima prova il gol da centrocampo, ma Eduardo non si fa sorprendere, poi di tacco al termine di un’azione personale mette Borriello davanti alla porta ma il centravanti napoletano colpisce la traversa. Al 34’ il
riapre la gara con un gol fortunoso di Rudolf. È solo un episodio. I giallorossi


non fanno alcuna fatica a mantenere il risultato fino all’ultimo dei 5 minuti di recupero.