La penna degli Altri 05/10/2010 10:59
Si ricomincia da Ranieri
giallorossa. La confusione tattica, la gestione del caso Totti, la preparazione che in questo momento non sta
dando gli effetti sperati, sono questi i "capi daccusa" che vengono imputati allallenatore giallorosso. Che ieri ha approfittato della sosta, gli allenamenti riprenderanno domani pomeriggio a Trigoria, e ha staccato col mondo intero visto che aveva un impegno personale fuori Roma. Al suo ritorno, il tecnico, potrebbe trovare una bella sorpresa, che poi è anche la risposta alla prima domanda che ci siamo fatti. Come si riparte? Si riparte da Claudio Ranieri che prima della ripresa del campionato, sabato prossimo allOlimpico contro il Genoa, dovrebbe firmare il nuovo contratto che lo legherà alla Roma fino al 2013. Laccordo è stato raggiunto già da un po, lassenso di Unicredit (tra conferme dirette e indirette e smentite poco convinte) cè, la volontà della società pure. Una volontà che proprio questo momento di difficoltà non ha scalfito ma ha addirittura rafforzato perché il presidente Sensi, che in ogni telefonata avuta ultimamente col tecnico gli ha ribadito lintenzione di mettere presto nero su bianco, ha capito che è arrivato il momento di dare una scossa allambiente. E loccasione giusta può essere il prolungamento di Claudio Ranieri. Un annuncio che da una parte metterebbe a tacere tutte le voci e le ombre che in questo periodo si sono allungate intorno al tecnico giallorosso, tranquillizzandolo, e dallaltro sarebbe un segnale forte verso tutti quelli che in queste settimane hanno cercato di destabilizzarlo. Prolungando il contratto di Ranieri, la società giallorossa vuole dare un segnale di continuità sia allesterno sia allinterno: anche la squadra, che comunque è tutta dalla parte del tecnico, in questo modo saprebbe che il progetto va avanti a prescindere da quelli che saranno gli sviluppi futuri sul cambio di proprietà. Ranieri, da parte sua, aspetta da tempo di formalizzare con la firma quella che è sempre stata la sua volontà. Per rimanere alla Roma la scorsa estate ha detto di no a panchine importanti, quella della Nazionale italiana e di alcune squadre inglesi che gli avrebbero offerto il doppio di quello che guadagna in giallorosso, ma lui non se ne vuole andare da qui senza prima aver vinto qualcosa di importante e per questo negli ultimi tempi ha perso un po della tranquillità che invece aveva lo scorso anno e che è un requisito fondamentale per svolgere al meglio il suo lavoro. Sistemata la questione-contratto, poi toccherà al tecnico risolvere le questioni tecniche e rispondere alle domande che corrono frequenti negli ultimi giorni. Chi lo conosce bene, ad esempio, assicura che non cè confusione nelle sue scelte: tatticamente sta ancora cercando la quadratura del cerchio con una rosa che, dopo larrivo di Borriello e Adriano, ha delle caratteristiche diverse rispetto a quella che ha allenato lo scorso anno. Lassenza di un esterno di ruolo è un altro problema: Taddei, che in settimana tornerà ad allenarsi col gruppo e che soffre di una fascite plantare fastidiosissima, è mancato in questa prima parte di stagione. Il suo sostituto non cè e Behrami (con il quale cerano già le firme) alla fine non è arrivato, e per questo il tecnico sta provando nuove soluzioni. Per ora, però, non le ha trovate.