La penna degli Altri 07/10/2010 11:24

Sensi: Totti non si discute

Fino alla ripre sa del campionato non parlerà più nessuno. Dirigenti, giocatori, allenatore. Tutti zitti. Non solo. Se la squadra non dovesse reagire agli stimoli contro il , il passo successivo potrebbe essere il ritiro punitivo a Trigoria. Il motivo della chiusura al mondo è spiegato dalla stessa presidentessa in una lettera pubblicata dal sito della società. «Credo che nei momenti di grande difficoltà, soprattutto nello sport, il lavoro rappresenti la migliore medicina - scrive tra l’altro Rosella Sensi - Nello sport di squadra è il gruppo che risponde, per questo ne usciremo tutti in sieme. La Roma in questi giorni deve sposare solo due concetti: silenzio e fatica».

L’APPELLO -Nello stesso tempo, Rosella Sensi chiede aiuto alla sua gente. «Ai tifosi dico di stringersi intorno a Ranieri e ai giocatori. Il nostro pubblico ha sempre garantito un sostegno fantastico ed ora ci serve più chemai la spinta che in passa to ha portato la squadra a vere e pro prie impre se».

LE REPLICHE - Ma l’occasione è buona anche per dare delle risposte: «Non mi piace sentir dire da Rivera che i miei giocatori abbiano cominciato a parlare contro Ranieri. Non credo che Rivera, uomo di calcio, possa aver detto queste cose (intervista a Il Romanista, ndr). Non mi piace leggere che possa anche solo pensare di essere un problema ». Restando a , e al suo articolo pubblicato ieri dal nostro giornale, Rosella Sensi chiarisce: «Serve la misura e il rispetto dei ruoli. A dico solo che lui è un sim bolo della Roma e che continuerà ad esserlo sul campo di gioco e, come capitano, nel dare esempi positivi ai suoi compagni e ai tanti giovani che lo considerano un mo dello. sarà, spero il più tardi possibile, anche un dirigente e per questo mi aspetto da lui un contributo decisivo nel presente e nel futuro». Un segnale di fiducia incondizionata, ma anche un rimprovero a quello che considera un fratello minore. La presidentessa è rimasta sorpresa, per non dire delusa, leggendo che è «pronto a tutto» e che sempre ha scelto queste ore affannose per lanciare messaggi scomodi alla società.

RITIRO? FORSE - L’ultimo passaggio della lettera è un avvertimento alla squadra: «Sono stata deferita dal procuratore federale per aver difeso la Roma e il calcio italiano da qualcosa che ri tenevo rappresentasse una palese ingiustizia che tutti hanno potuto vedere. Ades so attendo una prova di se rietà da parte della Roma in linea con quanto chiesto a Federazione, Lega ed Aia. Sono certa che lavo rando in silenzio, uno al fianco dell’altro, torneremo al nostro posto. Se do vesse servire saremo pron ti ad accendere le luci per le ripetizioni notturne. L’energia non sarà mai ri sparmiata… ». Chiaro no? Se la situazione non mi gliora, Trigoria resterà aperta per trattenere Ranieri e i giocatori in ritiro forzato. Un provvedimento a cui nessuno, Rosella Sensi inclusa, spera di dovere arrivare.