La penna degli Altri 19/10/2010 19:04

Rosella Sensi vs. Gisela Oeri. Il lato rosa di Roma-Basilea

TIMONIERE: La romana, 38 anni, lo è dal 28 agosto 2008, dopo la morte di papà Franco, oltre ad essere amministratore delegato del club giallorosso. La Oeri, tedesca di Schopfheim, Baden-Württemberg, a una quindicina di km dal confine svizzero, 55 anni l’8 novembre, è la numero uno del Basilea dal 2003. E se la romana è alle prese con i problemi finanziari del suo club, ormai in mano all’UniCredit e in vendita, la svizzero-tedesca naviga invece nell’oro, essendo sposata con Andreas Oeri, 61 anni, azionista principale della Roche dal 1996, casa farmaceutica e quinto gruppo svizzero per valore (profitti da 7 miliardi di euro l’anno e patrimonio aziendale di circa 70 miliardi, fonte Forbes). La coppia per il magazine Bilanz è la più ricca del Paese.

RESURREZIONE: Grazie a Gigi, come la chiamano a Basilea, fra i vertici del club rossoblù da fine Anni 90, azionista di maggioranza (dell’80%), il Basilea è tornato grande, dopo i duri Anni 80 passati nella serie B elvetica. Negli ultimi 7 anni ha conquistato 4 “scudetti” e 4 coppe di Svizzera ed è tornato nella fase a gruppi di dopo 7 stagioni. La signora Oeri, ex ginnasta e fisioterapista in gioventù, ha detto, in passato, “ di aver portato in famiglia la passione per lo sport; quella per le arti e la cultura c’era già”. E’ famosa anche per avere una collezione di orsacchiotti di pezza da record, circa 2 mila esemplari (alcuni del valore di 6 mila euro), passione che l’ha portata a finanziare anche il Puppenhausmuseum di Basilea; il Museo della Casa delle bambole, il più grande d’Europa nel suo genere, possiede oltre 6 mila pezzi, fra bambole, orsetti e altri giochi d’epoca.

ESUBERANZA: In patria, raccontano, di una donna esuberante che nel 2003 celebrò una vittoria tuffandosi con i giocatori (in costume) nella vasca idromassaggio dello spogliatoio e che nel 2002, alla festa dello scudetto, sempre i giornali locali narrano, si presentò in un abito attillato di seta a forma di preservativo… “Il fatto di essere donna mi ha apportato più vantaggi che svantaggi”, ha detto al sito Swissinfo la boss del Basilea. “Vengo trattata forse con più rispetto, gli uomini si comportano in modo diverso quando sono al tavolo con una donna. Ma di calcio ne capisco. Ciò che conta alla fine è la competenza, non il sesso del presidente”. Probabilmente, contano tanto anche i soldi che si hanno alle spalle.