A Madrid c’è stato poco Milan o, se vogliamo, il Milan con i limiti di quest’anno ( e magari del passato più recen te): squadra bella e di­vertente quando attac ca, sempre in difficoltà quando viene presa per la gola. Lo sa bene Mou rinho, che nei derby aveva avuto già tante belle soddisfazioni. Il suo Real è partito subi to all’assalto, il Milan non ha fatto in tempo neanche a barcollare: è subito crollato. Ronal do- Ozil in un attimo, poi è cominciata un’altra partita, quasi inutile. Con l’aggravante, per Allegri, che l’Ajax ha battuto l’Auxerre e rag giunto il Milan in classi fica a quota 4. C’è un so lo posto in palio, visto che il Real ormai se n’è andato, e i rossoneri non possono perdere di vista l’Ajax, che rischia di scavalcarli se tra due settimane il Real farà risultato a San Siro. La lezione di Madrid servi rà ad Allegri a correg gere qualcosa: specie in trasferte pesanti come quelle di ieri è un ri schio troppo grosso pre sentarsi con Ronaldin ho, Ibra e Pato suppor tati da un centrocampo in cui accanto a Pirlo c’è Seedorf.

Peggio del Milan, co munque, è andata alla Roma, annichilita nel fi nale dagli svizzeri del Basilea. Qui, almeno, il Bayern ha fatto un rega lo prezioso a giallorossi, battendo i romeni del Cluj. Ora, alle spalle dei tedeschi in fuga, tre squadre a pari punti ( Roma, Basilea e Cluj) e qualunque soluzione è possibile. La Roma ha perso la grande occasio ne di chiudere in antici po i giochi, e tra 15 gior ni non potrà più per­mettersi passi falsi. Ha un girone di ritorno dif ficile ( dovrà andare in Romania e Basilea), si giocherà praticamente tutto in trasferta. Ieri neanche il talismano Olimpico ha funzionato. Brutta nel primo tempo, la Roma è stata anche sfortunata nel secondo, quando ha sfiorato più di una volta il 2- 2 prima di arrendersi, manife stando il solito calo fina le. La squadra è uscita tra i fischi dei suoi tifo si, la sua stagione è sempre più in salita. L’anno scorso il periodo nero finì ad ottobre, la speranza è che la storia si ripeta, e che i giallo rossi siano in grado di ripetere la rimonta a sensazione della passa ta stagione. Ma la situa zione è tesa, la delusio ne è forte, e si torna su bito in campo: domeni­ca all’ora di pranzo c’è la trasferta di Parma.

Stasera l’Inter gioca in Inghilterra. I campio ni possono rendere me no amaro il bilancio ita liano di questa giornata di Champions. Una vit­toria li proietterebbe già verso la promozione, ma non sarà facile vin cere in casa del Totten ham, e resta soprattut to Eto’o la carta miglio­re da giocare. In attesa che torni Milito e che arrivi gennaio, quando magari sarà possibile correre ai ripari sul mercato: Benitez è in affanno dall’inizio della stagione.