La penna degli Altri 06/10/2010 10:40

Roma, la banda flop Borriello è «er più»

Già, ma come e, soprattutto, quando? Non si può essere condannati ogni anno a rimontare: prima o poi - accadde ad esempio nella quarta stagione spallettiana - il giochino non riesce. I flop.  non segna dal 9maggio,  non è più da un anno, Mexes pure, Vucinic è partito malissimoAdriano è grasso come quando era arrivato, Riise non si è ancora ripreso dopo l’infortunio in Nazionale, Burdisso è il Burdisso dei tempi interisti, Rosi è nervoso, Taddei sta male. Poi c’è Menez, che merita però un capitolo a parte. È il giocatore più sostituito della serie A.

Ranieri aveva strombazzato che questa doveva essere la stagione del francese, ma il primo ad uscire è Jeremy. Stavolta non si può rimproverare a Menez di avere un atteggiamento indisponente. Al contrario: il francese s’impegna, con l’Inter è stato l’uomo decisivo, ma nel calcio sparagnino di Ranieri non viene mai messo nelle condizioni di esprimere al meglio il suo talento. Se Menez è una contraddizione,  è un tormento. Non è facile criticare il miglior calciatore della storia romanista, 245 gol con la maglia giallorossa di cui 192 in serie A, mai numeri del suo digiuno sono impietosi e le questioni riguardanti la sua posizione in campo, la sua compatibilità/incompatibilità con gli altri attaccanti, le sostituzioni e i suoi screzi con Ranieri sono fatti di cronaca. I più Borriello è il romanista più forma e Prandelli lo ha subito richiamato in Nazionale. Si potrebbe insinuare che Borriello è il migliore perché si è preparato con il Milan: il lavoro svolto dalla Roma in estate è infatti materia di discussione: poca corsa e tanto pallone. Ranieri è convinto che sia stata la scelta giusta e ha parlato di preparazione alla «spagnola». Bisogna attendere novembre per giudicare, il mese in cui le squadre sono al top, ma le perplessità, visti i crolli nel finale della Roma, sono giustificate. Perrotta è il romanista che corre di più. Pizarro, nonostante una preparazione differenziata per i problemi al ginocchio, è il solito regista con i fiocchi. ha superato l’esame delle tre partite — Inter, Cluj e —, dimostrando di essere un vero. Juan resta di gran lunga il miglior difensore della Roma. Non è impeccabile, ma viaggia sempre sopra la sufficienza. La Roma nella bufera si aggrappa a questi cinque: quando si sveglieranno gli altri?