La penna degli Altri 20/10/2010 11:08

Roma, il futuro in 15 giorni

La previsione molto ottimistica di Unicredit è quella di non an dare oltre la fine dell’anno, ma le difficoltà incon trate hanno porta to a superare ab bondantemente la prima scadenza fissata per la fine di settembre. Gli info memoran dum sono stati in viati in Italia e al­l’estero: Stati Uni ti, Cina, Medio Oriente, India e Russia. Tra gli italiani c’è Giampaolo Angeluc ci, forse anche Francesco An gelini, che potrebbe essere coinvolto in una cordata con il fondo Clessidra e Giovanni Ma lagò. L’advisor Rothschild ha provato nelle ultime settimane ad accelerare i tempi, cercando di coinvolgere anche investito ri stranieri. Entro i primi di no vembre, quindi, dovremo cono scere i nomi di chi vuole vera mente la Roma, si potrà fare una selezione tra chi è vera mente interessato e chi invece ha provato solo a chiedere il prezzo. E non saranno certa mente dodici le offerte che ar riveranno a Rothschild.

LEGALI AL LAVORO - I dati inviati in queste ore non sono scono sciuti a chi in qualche modo si è avvicinato al dossier Roma. Contengono elementi di natura economica e finanziaria, con la descrizione del mercato di rife rimento, delle potenzialità di sviluppo del club e un accenno allo sviluppo della tematica del nuovo stadio di proprietà, che finora è solo un’idea. Nel frat tempo si sta lavorando anche per la due diligen ce. E’ stato dato mandato allo stu dio Grimaldi (rife rito all’avvocato Cappelli), lo stu dio Carbonetti, Lovelss ( riferito all’avvocato Di Giovanni, legale della famiglia Sensi) e la Deloit te and Pouche, che continuano i lavori per avviare la due diligence. I primi tre dal pun to di vista legale, l’altro dal punto di vista economico.

APPUNTAMENTI - Intanto per la prossima settimana, giovedì 28, è in programma a Trigoria l’as semblea dei soci, che dovrà ap provare il bilancio, che presen ta perdite di circa ventuno mi lioni. Il passivo non aiuta a in centivare un potenziale acqui rente. Chi entra dovrà ricapita lizzare e quindi potrebbe offrire a Unicredit meno dei centotrenta, centoquaranta mi lioni che sono la cifra prevista dai manager che si occupano della cessione della Roma.