La penna degli Altri 03/10/2010 11:38

Ranieri: "Totti prima di tutto"

IL CAPITANO - Ranieri lancia , il capitano ancora a di giuno in questa stagione che ci era rimasto male quando il tecnico lo aveva sostituito contro l’Inter. Ranieri non pone dubbi sull’impiego del numero dieci: « è , è il più gande giocatore italiano, è il nostro capitano e ce lo teniamo stretto. Prima viene poi tutto il resto, ha un canale preferenziale all’interno del gruppo». Mai Ranieri si era spinto a tanto. Ma aggiunge: « è in condizioni straordinarie, ha fatto tutta la preparazione, è in un momento d’oro, corre come un dannato. Nella partita contro il Cluj è stato tra quelli che hanno corso di più, dopo e Castellini (in realtà nelle statistiche del l’Uefa è quinto, n.d‘ i.). Il capitano è il capitano, gli manca solo il gol, corre tan tissimo, sembra un ragazzi no pieno di entusiasmo, mi soddisfa completamente. Certo, poi secondo le partite lo metto o non lo metto, lo tolgo, lo inserisco, ma sotto l’aspetto fisico è un ragazzo di venti anni». Oggi non rinuncerà a , anche se gli chiederà di aiutare il centrocampo: «La superiorità numerica in mezzo al campo è la forza del , non concede punti di riferimento, i suoi centrocampisti si inseri scono bene e il trio là davanti è ben amalgamato. Serve una prova decisa e gagliar da, dovremo stare attenti e dire la nostra. Non credo che troveremo una squadra stanca, anche perchè a Bucarest hanno giocato senza i titolari. Questo ha fatto capire che la partita che conta è quella con la Roma e così sarà».

MENEZ - Darà ancora fiducia a Menez, dal quale si aspetta il salto di qualità: «E’ un giocatore molto importante, sta imparando ad avere grinta e continuità, è una punta esterna ma ha qualità di resistenza migliori di quelle di Vucinic». Si aspetta anche miglioramenti in difesa: «Non abbiamo sofferto solo con Cluj in fase difensiva, abbiamo sempre sofferto, ne parliamo spesso per trovare un rimedio. La Roma è convalescente, dobbiamo lavorare ancora». La squadra di oggi sarà molto simile a quel la di Monaco. Ranieri sta pensando anche a quell’atteggiamento tattico: «Non ho bocciato la Roma di quella sera, se non ci fosse stato quel gran gol di Muller o avessimo fatto gol noi i giudi zi sarebbero stati diversi. Potrei riproporre quella squadra».

PORTIERI - Allontana un certo scetticismo che accompagna le prestazioni di , ma tiene in considerazione anche Doni: «A me dà ampie garanzie, è il vice di Julio Sergio, lo sta facendo bene, la squadra viene da due vittorie. Non mi pongo il problema del , anche se Doni si sta allenando be ne. E’ un’altra persona ri spetto allo scorso anno. Non escludo nulla, non escludo lui, così come non ho mai escluso Cicinho, Baptista e Simplicio. Questi giocatori al momento giusto possono fare grande la Roma. Non si sen tono e non devono sentirsi esclusi. Questi giocatori che non mollano li amo molto».

- La Roma sta tor nando la Roma e anche è in crescita: «Può giocare davanti alla difesa, l’ha già fatto. Contro un giocatore che si inserisce come Hamsik bisogna stare attenti. E’ un fuoriclasse che crea problemi». Oggi aspetta conferme dalla Roma: «Sotto l’aspetto fisico non abbiamo sofferto nelle ultime due partite. Abbiamo fatto passi da gigante, spero che sia così pure a ». Anche quest’anno la Roma al San Paolo senza tifosi: «Il pubblico incide molto, la tessera del tifoso va rivista e migliorata, perchè non mi piace che sia vietato lo stadio agli sportivi. Se c’è la tessera, facciamoli venire. Dobbiamo rivedere il comportamento di tutti».

FUTURO - Resta fiducioso sul rinnovo del contratto: «A Roma si dice che il sor tranquil lo ha fatto una brutta fine... Sono sereno, ho letto sui giornali che ci sarebbe anche il benestare di Unicredit, io non ho rapporti con la banca. Con la dottoressa Sensi non ci sono problemi». Infine stoppa le polemiche arbitrali: «A Corioni non voglio rispondere. Tutti hanno visto cosa è successo a Brescia. E non voglio aggiungere altro, altrimenti sarei di parte e non sarebbe giusto».