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La penna degli Altri 03/10/2010 12:01

Ranieri: «Totti è unico Ma non so se gioca»

Se fosse la Settimana Enigmistica, sarebbe la rubrica «Strano ma vero». Poiché è la conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di -Roma bisogna pensare che, dietro, ci sia un forte conflitto interiore. Da un lato la valutazione calcistica delle doti di un giocatore che ha segnato 192 gol in serie A con la maglia giallorossa. Dall’altro c’è la difficoltà di una trasferta contro un avversario forte, che a centrocampo sarà in superiorità numerica e che in attacco fa moltissimo movimento: «Hamsik, Lavezzi e Cavani non danno punti di riferimento agli avversari. Saranno stanchi dopo la partita di giovedì contro la Steaua? Non credo. Le grandi imprese (da 0-3 a 3-3, ndr) ti ridanno subito l’energia nervosa che hai speso».

Come affrontare il ? Chi scegliere tra Vucinic e Menez, ammesso e non concesso che due maglie vadano a e Borriello? «Jeremy sta imparando ad avere grinta e continuità. Mirko è diverso. È una punta esterna ma non ha la resistenza di un centrocampista, che invece ha Menez». La bilancia pende verso il francese. Servirà, in ogni caso, grande attenzione: «Abbiamo subito troppo in contropiede contro il Cluj? Veramente ci è successo contro tutti. Ne abbiamo parlato, dobbiamo trovare le contromisure». In campo andrà una Roma migliorata, ma non guarita del tutto: «Sotto l’aspetto fisico non stiamo soffrendo, lo dimostra il fatto che contro l’Inter abbiamo segnato a tempo scaduto. Però dobbiamo ancora lavorare per tornare ad essere una squadra di vertice». C’è un rinnovo di contratto che aspetta ancora: «Tranquillo? Il sor Tranquillo, a Roma, sapete che fine ha fatto. Diciamo che sono sereno». Il primo incontro con Unicredit è comunque nell’aria. Forse ci sarà durante la settimana della sosta per la nazionale.