La penna degli Altri 07/10/2010 11:35

Ranieri lavora in silenzio

Ranieri parlerà alla squa dra la prossima settimana, a ridosso dell’anticipo di campionato contro il . Chiederà ai giocatori di resettare lo spirito, di non pensare alla clas­sifica e di impegnarsi al massimo partita per partita. Sentirà anche il parere della squadra, per capire se c’è qualche malessere o qualche dubbio. Ma non era ieri il momento. Durante l’al lenamento Ranieri ha richia mato spesso i soldati, chieden do loro certi movimenti e certi esercizi. Ma questa è routine. Non c’è stata una strigliata, dopo la sconfitta di e il successivo colloquio serale.

RINVII -In questo periodo di confusione è tutto congelato, rimandato. Non si parla e quindi non si firma. I rinnovi dei contratti, in testa quellodell’allenatore e quello di Philippe Mexes che scadono a giugno, sono bloccati. Come è bloccato quello di per il quale è necessario prima o poi sedersi intorno a un tavolo. Con i dubbi sul futuro della società e con le difficoltà tecniche, di soldi e di progetti si tornerà a ragionare più avanti. In questo momento la Roma vuole soltanto dimenticare la fase più critica e in spiegabile degli ultimi anni. Seguendo il nuovo motto di Trigoria: «Fare quadrato at torno all'allenatore». Che comunque per ora non è in discussione.

RITORNO - Ad age volare la ripresa della «strada giusta», come l’ha chiamata ieri , tornerà forse a disposizione un fenomenale equi libratore: Rodrigo Taddei. In questa stagione ha giocato 36 minuti contro l'Inter nella Supercoppa italiana e 21 minuti contro il Cesena al debutto in campionato. Poi è sparito, per un misterioso malanno a un polpaccio. Era il 28 agosto. Dopo la sosta dovrebbe essere pronto, almeno per la panchina, anche se ieri ha lavorato a parte. Sarebbe un recupero determinante: Taddei è l'unico centrocampista esterno della rosa. Può consentire a Ranieri di utilizzare il 4- 4- 2 o anche il 4- 2- 3- 1. E soprattutto può aiutare la difesa, che è stata bucata in tutti i modi nelle prime partite stagionali. Non soltanto per colpa dei difensori.