La penna degli Altri 20/10/2010 11:04

Ranieri duro: «Così non va»

Decisiva, probabilmente, sarà proprio la gara di ritorno in Svizzera del 3 novembre, perdendo la quale, la Roma sarebbe davvero con un piede e mezzo fuori dall’Europa. Claudio Ranieri analizza i novanta minuti e fa ancora riferimento alla «determinazione», il suo vocabolo preferito. «Le cose non vanno per il verso giusto e noi dovremo lottare per cambiare la situazione. Abbiamo avuto un approccio sbagliato alla partita, poi siamo stati puniti alle prime occasioni degli avversari e in avvio di ripresa i ragazzi hanno costruito tanto senza capitalizzare. Sono mancate compattezza e aggressività, contrariamente a quanto avevamo fatto sabato scorso col . Nel primo tempo non abbiamo commesso un solo fallo: è un aspetto difficile da spiegare. Dovrò capire qual è la vera Roma, ci manca la continuità dei risultati. Dimissioni? Non ci penso proprio, io non mollo. Mi aspetto che il gruppo reagisca. Credo che il gruppo stia con me, ma anche quando non lo è, i giocatori non te lo dicono mai in faccia».

Altri appunti in ordine sparso dell’allenatore: «La squadra ricade di tanto in tanto in errori e vecchi timori, non sempre riusciamo a giocare a due tocchi. Il pareggio, comunque, sarebbe stato un risultato più giusto. Siamo anche sfortunati, ma dobbiamo lavorare con convinzione e grinta per tornare ai livelli della scorsa stagione». Poi finalmente si analizza l’aspetto tattico di un 4-4-2 senza inventiva. Ranieri si picca e risponde alle critiche: «Se abbiamo creato diverse occasioni da gol, significa che il nostro modulo non è così scolastico». Stavolta non è nemmeno bastata la prodezza di Marco Borriello, che più volte aveva mascherato i limiti preoccupanti della squadra. Ecco la delusione, e l’auspicio, del centravanti napoletano: «È stata una serata no: peccato perché ci giocavamo molto. Una sconfitta pesantissima, speriamo non ci costi molto nel prosieguo del cammino europeo. Ma sappiamo reagire e vogliamo dimostrarlo già a Parma»