La penna degli Altri 23/10/2010 11:17

Ranieri attacca, ecco il tridente

Probabilmente anche a causa dei tanti infortuni che dall’inizio della stagione non hanno permesso al tecnico giallorosso di avere contemporaneamente a disposizione tutti gli attaccanti della rosa: , Vucinic, Borriello, Menez, Okaka, Julio Baptista e soprattutto Adriano a turno sono rimasti ai box. Anche domani a Parma il tecnico giallorosso dovrà rinunciare all’Imperatore e forse a Menez ma, ed è questa la bella notizia, avrà a disposizione , Vucinic e Borriello. Non è la prima volta nella stagione, è già successo infatti con l’Inter in campionato, col Cluj e a , ma per la prima volta sembra intenzionato a farli giocare tutti e tre insieme. Almeno è questo quello che emerge dall’allenamento di ieri durante il quale Ranieri si è soffermato molto spesso a parlare e a dare indicazioni ai tre attaccanti e li ha provati insieme nella partitella in famiglia.



Se così fosse sarebbe un tridente assolutamente inedito in partite ufficiali perché nelle prime due gare stagionali, Inter in Supercoppa e Cesena, Borriello era ancora un giocatore del Milan; dopo la sosta per le gare delle nazionali Vucinic è tornato a Roma infortunato e ha dovuto saltare le partite contro Cagliari, Bayern Monaco e mentre a Brescia non c’era . E’ andata meglio contro l’Inter in campionato anche se i tre non hanno giocato insieme: la coppia titolare era infatti composta da Borriello e , poi il capitano ha lasciato il suo posto al montenegrino che in pieno recupero ha realizzato il gol vittoria. Col Cluj è rimasto fuori Borriello, ma quando è entrato al posto di Vucinic ha realizzato un gran gol mentre a quando l’ex milanista gli ha lasciato il posto in campo, la Roma è crollata.

Dopo la seconda sosta del campionato il montenegrino ha saltato le gare con e Basilea. Domani, probabilmente, vedremo giocare tutti e tre insieme gli attaccanti giallorossi. Ma come si muoverà la Roma con questi tre attaccanti in campo? Fondamentale sarà la posizione di Vucinic, è lui l’ago della bilancia anche perché tra i tre attaccanti è quello che ha una maggiore propensione alla fase difensiva. Non a caso lo scorso anno Ranieri lo ha spesso paragonato al Delvecchio dell’anno dello scudetto, che faceva un gran lavoro sulla fascia sinistra. Se il tecnico dovesse chiedergli questo tipo di lavoro domani potremmo vedere una Roma schierata col 4-4-2, con Vucinic largo a sinistra, Taddei a destra e al centro del campo Pizarro e Brighi (o Perrotta). Non solo 4-4-2 però, perché con quei tre lì davanti la Roma può giocare praticamente con ogni modulo. Si potrebbe tornare, ad esempio, al spallettiano.

In questo caso un piccolo sacrificio andrebbe chiesto a , che dovrebbe arretrare di qualche metro la sua posizione (in realtà già lo fa anche col 4-4-2) lasciando a Borriello il ruolo di prima punta per posizionarsi alle sue spalle: in questo caso gli esterni sarebbero ancora Taddei e Vucinic, ma il montenegrino avrebbe meno compiti di copertura e più libertà in fase offensiva. Col rombo sarebbe ancora a dover arretrare, ma stavolta alle spalle di entrambi gli attaccanti mentre sembra improbabile che Ranieri si possa affidare ad un “puro” perché il capitano spostato sulla fascia sarebbe sottoposto ad un lavoro troppo sfiancante. Particolari, perché la cosa che più conta è che a Parma scenda in campo la Roma migliore, e quella con in campo , Borriello e Vucinic probabilmente in questo momento lo è.