Nonostante record e trionfi, però, Totti - senza gol dal 9 maggio scorso - avverte la pressione di chi si sente sotto esame. Contro il Napoli, Borriello sostituito a 23 minuti dalla fine e Totti in campo ad assistere al naufragio. In molti si sono chiesti il perché della scelta. Dopo anni di leadership incontrastata, per la prima volta il re (giallorosso) è nudo.

Non è così, Pruzzo?

«Sì, se non fosse che questa non è certo la prima volta che Totti viene discusso da alcuni romanisti».



Ricorda altri momenti di questo tipo negli ultimi anni?

«Certo. Ogni volta che le cose vanno male...».

Vuole dire che si critica Totti per nascondere altri problemi?

«Voglio dire che Totti diventa spesso il capro espiatorio di una squadra fragile, che finisce per andare in difficoltà troppo facilmente».



È stato così anche a Napoli?

«Dopo la sconfitta di domenica si attacca solo Totti. Invece al San Paolo ho visto giocatori più giovani correre la metà di quanto ha fatto Francesco, che ha 34 anni».



Ranieri dovrebbe ripartire da Totti?

«No, non si può ripartire solo da Totti».

Da chi o da dove ripartirebbe invece Pruzzo?

«Credo che dopo un momento difficile si debba sempre ripartire dal collettivo, da tutta la squadra. Non basta mai un singolo per ripartire. Neanche se si chiama Francesco Totti».