La penna degli Altri 17/10/2010 09:34

Primavera, De Rossi: Peccato, abbiamo dominato

 

La Lazio si è presentata alla stracittadina con due fuoriquota (Kozak e Perpetuini) e due giocatori già nell’orbita

della prima squadra (il ’91 Cavanda e il ’92 Barreto): quanto può aver influito la differenza di età ed esperienza? «Diciamo che noi abbiamo programmi diversi – analizza -. Diciamo sempre che bisogna far giocare i giovani in prima squadra, a me sembra che noi lavoriamo proprio in questa direzione. Non voglio entrare nel merito dei programmi altrui, dico solo che i nostri ’91 sono via da due anni e qualche ’92 è andato via a giugno: oggi (ieri, ndr) avremmo potuto giocare con Brosco, Bertolacci, Sini e Pettinari, avremmo persino potuto portare Okaka come fuoriquota. Però io credo che si faccia esperienza anche così Orchi e Barba se la sono vista con Kozak che gioca in serie A e questo non può che farli crescere. Poi i risultati possono anche non venire, ma l’importante è sempre accumulare esperienze». Rispetto alla gara di Coppa Italia, la Roma si è presentata


con la trequarti rivoluzionata. «Forse però avrei dovuto cambiare anche qualcun altro – dice il tecnico -, perché tanti impegni ravvicinati portano via energie dal punto di vista psico-fisico. Dieme? Deve dare di più come anche

molti altri. E poi dobbiamo migliorare molto sotto porta. Abbiamo retto bene fino al 2-0, poi i ragazzi si sono

un po’ sfiduciati e hanno mollato. Sotto di due gol si poteva fare ancora qualcosa, per quanto fosse molto difficile».