La penna degli Altri 28/10/2010 11:11

Perrotta, una vita da jolly

La Roma che vede, uno dopo l’altro, dimettersi tre allenatori, e manda in tilt Perrotta. Contestato e insultato mentre è al supermercato con il piccolo Francesco, perde momentaneamente l’azzurro e comincia a pensare di aver scelto male. Spalletti e Lippi, però, tra fine 2005 e inizio 2006, lo rilanciano. Da jolly, appunto. Altro che mediano. L’ex allenatore giallorosso lo vuole trequartista nel moderno alle spalle di , con l’ex ì va a vincere il mondiale da titolare come esterno di centrocampo (a sinistra). Paradossale: snobbato da Lippi nella , litigò a Bari con Fascetti che lo mise per primo sulla fascia della sua consacrazione. La sua gara chic, in Germania, è la prima, allo stadio Arena di Hannover, il 12 giugno 2006: Italia-Ghana 2 a 0, Simone il più bravo degli azzurri. Quel giorno giocò da intermedio a destra, posizione simile a quella che dovrebbe avere sabato pomeriggio contro il Lecce, possibile esterno . Sarebbe il quinto ruolo in 11 partite ufficiali di questa stagione: ha già dato da intermedio e sinistro, da trequartista ed esterno sinistro. Ma se serve non dimentica la sua favola da mediano: è già successo in corsa. E sempre di corsa.