Totti & Vucinic Certo, Totti allunga ancora la sua striscia senza reti — non segna dal 9 maggio scorso— che non è record come numero di giorni (168 contro 193), ma lo sarebbe se si considerassero solo gli inizi di campionato. «Sono uscito per scelta tecnica», ha confermato infatti il capitano senza polemiche a fine gara. Certo, l’umore non è quello dei giorni migliori, ma è comprensibile, visto che la sua è la quarta sostituzione stagionale in 11 match disputati. Non a caso, c’è già chi evidenzia un paradosso all’orizzonte: la Roma che gioca meglio è quella da 4-2-3-1, con Totti centravanti atipico, ma finora invece la squadra non ha potuto prescindere dal Borriello goleador (sia pure ora un po’ in calo).

Come dire, Ranieri ha parecchio lavoro per sbrogliare la matassa tattica. D’altronde, c’è anche Vucinic un po’ all’angolo. Ieri l’attaccante è uscito dal campo con la faccia nerissima per la sostituzione maturata dopo soli 7’ della ripresa, manello spogliatoio le cose sono migliorate, anche se tutto giunge solo «off records», visto che il silenzio stampa — per chi non ha diritti a pagamento — continua anche in un giorno non infausto.

Le ragioni di Cassetti «Noi volevamo vincere— spiega Cassetti— ma ci è mancata qualità al momento dell’ultimo passaggio. Penso però che la prestazione da parte nostra ci sia stata. Certo, è venuto fuori un brutto pareggio, però ci indica che siamo sulla strada giusta. Non siamo riusciti a creare qualcosa di importante, ma siamo sereni, continuiamo così. Il gruppo è unito, non c’è nessun attrito fra noi. In settimana abbiamo chiarito quelle situazioni normali che ci sono in ogni squadra».

Pradè blinda Ranieri Per questo la dirigenza fa quadrato ancora attorno all’allenatore. «Ranieri non si tocca — dice il d.s. Daniele Pradè— quello che si dice su di lui viene solo da fuori la società. Noi verso di lui abbiamo stima e amicizia». Quanto basta per sostenerlo convinti, sperando che i rumori di fondo su altre candidature scemino in fretta.