La penna degli Altri 04/10/2010 11:02
Pasticcio Ranieri, Roma a picco

Nella sconfitta del San Paolo, infatti, si è visto tutto il repertorio di Tinkermann: prima tira fuori dal cilindro lennesimo modulo (il 3-4-1-2) per giocare a specchio con il Napoli (che il modulo lo conosce bene), poi lo cambia in corsa inserendo un altro centrocampista al posto di un Menez ormai rassegnato alla sostituzione fissa (sette su sette). Infine, ed ecco la vera mossa-suicidio, toglie il migliore in campo Borriello tenendo in campo un Totti imbarazzante. Il Napoli non crede ai propri occhi e punisce la Roma con due gol in dieci minuti che fanno volare gli azzurri sul podio e condannano la Roma al penultimo posto.
«La sostituzione? Mi sono meravigliato anche io, non ero affatto stanco. Ranieri ha detto che la Roma non è da scudetto? Per me siamo forti quanto Inter e Barcellona». Basterebbe questa dichiarazione di Borriello (che in serata riceverà dal ct Prandelli la convocazione in Nazionale) a fine gara per far capire quanto Ranieri sia in sintonia con la propria squadra.
Lex-rossonero, finora il migliore in questo inizio di stagione disgraziato, almeno non ha cercato alibi: «Se siamo in questa situazione è solo colpa nostra». Bocche cucite per il resto della squadra. Un ordine che arriva direttamente da Rosella Sensi, che sarà a Trigoria mercoledì per parlare con Ranieri e, probabilmente, anche con Totti per cercare di capire la situazione. A parlare è solo Tinkermann Ranieri che ha spiegato così la terza sconfitta in campionato (la prima al San Paolo dal 97 a oggi): «Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nella ripresa abbiamo indietreggiato e non siamo stati più compatti. Di conseguenza poi abbiamo preso gol, e lì è finito tutto quello che avevamo fatto di buono. Ma la Roma è viva e si riprenderà. Il modulo? È lo stesso che avevamo fatto bene lo scorso anno qui, quando vincevamo 2-0 (per poi pareggiare 2-2 ndr)». La Roma avrà ora due giorni di riposo e 15 di sosta per riordinare le idee. Basteranno a Ranieri?