La penna degli Altri 17/10/2010 09:44

«Parlare? Per ora pensiamo a giocare»

Nonostante la buona volontà, non convince. Incalzato prova allora a rispiegare i benefici del provvedimento: «A cosa serve? Vogliamo concentrarci sulla cose più importanti che ci sono nel calcio: la partita e l’allenamento. Abbiamo lavorato moltissimo in questa settimana: allenamenti mirati sui nostri punti deboli, sui difetti palesati in questa stagione. Quindi anche il fatto di non disperdere energie verso l’esterno pensiamo possa portare qualche vantaggio».

Dopo aver vestito i panni di Rosella Sensi, prende le sembianze di Ranieri quando gli viene chiesto di analizzare la gara: «Siamo moderatamente soddisfatti. Soprattutto perché veniamo da un momento non straordinario. Il risultato credo sia giusto come giusto è stato l’atteggiamento della squadra che aveva le idee chiare su cosa doveva fare in campo. Siamo stati giustamente premiati e questo è un buon inizio. Nel mondo del calcio i risultati sono molto importanti, se non decisivi ma credo che sia fondamentale anche la qualità con cui la squadra si esprime, la consapevolezza dei propri mezzi e ritrovare una certa autostima che si perde in caso di risultati negativi. Recuperare in autostima e in valori come la determinazione e la chiarezza dal punto tecnico-tattico è importante».

Si congeda giudicando la prova di : «Francesco ha giocato una partita straordinaria. Prima mi hanno chiesto di dargli un voto: il mio è 8. Chiaro che quando la squadra fa bene, il lavoro dei solisti riesce meglio. Francesco ha dimostrato il suo valore, molte volte gli hanno fatto i complimenti ma se gli diciamo bravo un’altra volta non basta mai». Intanto in vista della gara di contro il Basilea da verificare le condizioni di Vucinic, e Menez, rimasti ieri a riposo. Anche Perrotta, uscito anzitempo, è da valutare. Burdisso, che ha rimediato tre punti di sutura, e Pizarro, crampi, non preoccupano.