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La penna degli Altri 04/10/2010 10:27

Ora rischia anche Totti

IL CAMBIO MANCATO - Il primo a saperlo è lo stesso giocatore. Al punto che ieri, quando, ha visto Vucinic a bordo campo pronto per entrare e il quarto uomo con il tabelloncino luminoso in mano pronto per la sostituzione, ha cominciato a camminare verso il montenegrino convinto che su quel tabelloncino sarebbe comparso il numero dieci. Solo quando, con un po’ di stupore, ha visto comparire il numero 22 di Borriello ha fatto marcia indietro, sorpreso pure lui dalla scelta di Ra nieri, rimanendo a vivere in campo l’ennesima ama rezza stagionale. Sarà un problema fisico; sarà che la carta d’identità solo po chi giorni fa ha raggiunto le 34 primavere; sarà che quasi venti anni di calcio professionistico e calci, tanti calci, tre interventi chirurigici, tre ernie con cui convive, stanno pre sentando il conto non con sentendogli recuperi faci li ( martedì scorso aveva giocato novanta minuti anche contro il Cluj); sarà che dopo tanti anni ora si ritrova a giocare al fianco di una prima punta; sarà che la Roma di quest’anno sta facendo una maledetta fatica a essere una squa dra, sarà quello che pare a voi, ma certo il proble­ma c’è e va affrontato. Cercando una soluzione ma sperando, pure, che possa tornare a esse re un giocatore che fa la differenza, magari non con la stessa continuità di qualche anno fa, comun que un più vicino a quello che si è visto in campo negli ultimi quin dici anni.

VERTICE - Certo, non è il momento difficile di l’unico problema della Roma. Comunque non è da esclude re che nei prossimi giorni tra il presidente dottoressa Rosella Sensi e il ca pitano, per provare ad approfondi re questo momento difficile, si curamente il più diffici le da quan do ha co minciato a giocare nel calcio profes sionistico. Così come è possibile che la stessa dottoressa Sensi si faccia una chiacchierata con Claudio Ranieri per cer care di trovare la migliore soluzione possibile, per la Roma e per .

IN SILENZIO - Nel dopo par tita del San Paolo, il nu mero dieci giallorosso non ha detto una parola, non sottraendosi al rito di autografi e fotografie, ma con una faccia che certa mente non era quella dei giorni migliori. E’ il primo a sapere di non essere sta to, fin qui, il di sem­pre. La conseguenza può essere soltanto una: non è più un intoccabile. Ben sapendo, comunque, che qualsiasi residua am bizione della squadra giallorossa non può che passare da un che torna . Cosa che gli auguriamo con tutto il cuore, se non altro per prendersi l’ennesima ri vincita di una carriera co munque irripetibile.