La penna degli Altri 07/10/2010 10:42

Okaka si è stufato «Roma, ora basta Io devo giocare»

«Undici minuti» è il titolo del fortunato romanzo di Paulo Coelho. Gli undici minuti di Okaka, invece, sono un incubo: li ha giocati alla prima partita col Cesena. Poi il buio e la scarsa considerazione di Claudio Ranieri col quale, però, il rapporto non si è deteriorato. «Lui mi dà dei consigli, ma sul mancato utilizzo non mi dice niente».

In fuga Di questo passo Okaka preferisce togliere il disturbo: «Ho 21 anni e voglio dimostrare quello che valgo. Sono alla Roma da 6 anni, ma non ho mai trovato la continuità. Ora non posso perdere altro tempo, e, soprattutto, non posso permettermi di non giocare. La cosa che un po’ mi dà fastidio è che c’è una situazione strana: non è facile trovasre spazio se fai bene in ritiro e poi prendono altri calciatori. E poi mi dà un po’ fastidio che ci siano giocatori finiti fuori rosa che tornano in squadra. Non certo mi lamento dell’arrivo di Borriello. Ma qui non ho avuto possibilità e non ci sto a rimanere fuori per altre due stagioni».

Il contratto di Okaka scade a giugno 2012. A gennaio è ipotizzabile il prestito e Stefano ritenterebbe l’esperienza all’estero più che in serie B da protagonista: «La B l’ho fatta due anni fa a Modena, meglio una serie A all’estero». Al Fulham si era trovato benissimo: «Giocando e segnando (4 gol) perché io ho bisogno di giocare e di prendere il ritmo partita anche per la muscolatura e la struttura fisica che ho. Stare fuori mi penalizza in tutti i sensi».

Under Ora l’occasione gliela offre l’Under di Gigi Casiraghi. A Rieti potrebbe far coppia col «laziale» Macheda: «Abbiamo giocato una volta con la Danimarca in amichevole, non andò benissimo. Ma non vuol dir nulla. L’importante è presentarsi al doppio appuntamento con la Bielorussia con personalità e voglia di raggiungere il massimo obiettivo, la fase finale dell’Europeo. Perché finora abbiamo centrato quello minimo. Per me è una vetrina importante, visto che non vado in campo da un mese e mezzo».

Crisi Roma Dal ritiro azzurro alla Borghesiana, Okaka è tornato anche sulla difficile situazione della Roma: «Non c’è aria pesante in spogliatoio, ma è chiaro che viviamo male la mancanza di risultati e la conseguente posizione di classifica. Va detto che siamo solo all’inizio. Il tempo per recuperare c’è. E se anche dovessi andar via rimarrò giallorosso. Ormai la Roma è parte della mia vita».