La penna degli Altri 18/10/2010 12:47
Nel Totti-day l´ombra lunga di Ivan il serbo
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Il clima, quello meteorologico, è altro: il primo freddo (freddino) stagionale lasciando deserti di seggiolini in tribuna. Così, quando un coro invita "Tutti allo stadio", sembra quasi esercizio d´ironia. A riscaldare almeno le emozioni ci pensano i giocatori, in campo nel pre partita con un messaggio sulle maglie: "Bentornati 33", in onore dei minatori cileni. Mittente: Pizarro, rimasto sveglio una notte per assistere in diretta al loro ritorno in superficie.
Inizia la gara, Totti segna, Borriello cade in area. Gol? Rigore? Macché, l´arbitro fischia e annulla. Fischia e basta, invece, la curva, dove striscioni contro Bossi e Alemanno ( lo chiamano "Pupazzo") "celebrano" la pace della pajata. De Rossi si agita in tribuna: per la tensione del match o le "molestie" di due bambini scatenati? In campo si scatena soprattutto Totti. Un "oooh" lungo sessanta metri accompagna il suo pallonetto sfortunato. Dopo la serpentina con assist a Borriello, un minuto di applausi e un boato che supera anche quello dei gol. Nessuno all´Olimpico lo ha dimenticato: "C´è solo un capitano".