Mexes non può parlare. La Roma lo ha contattato direttamente nel ritiro francese per informarlo del silenzio stampa. E allora bisogna rivolgersi agli amici e ai compagni di squadra. Adil Rami, che stasera si esibirà in coppia con Philippe, racconta: «Come va Mexes? Va. Abbiamo parlato. Non sta vivendo un momento splendido, ma quando vieni in Nazionale ti metti alle spalle i problemi del club. Mi sembra che stia bene e poi ha segnato in Champions e quindi va tutto bene». Mexes ha giocato 16 partite con la maglia della Francia. Poche per un calciatore che nel Duemila veniva etichettato come il Blanc del futuro. L’esordio con i Bleus risale al 16 ottobre 2002, Malta-Francia 0-4. Mexes coltiva il sogno di Proust: la ricerca del tempo perduto. Non è un’impresa impossibile, ma dovrà fare un salto di qualità nei comportamenti: nonostante le belle promesse, continua ad avere quelle crisi di nervi che gli procurano cartellini rossi e giornate di squalifica.

Il redivivo Radu Toh, chi si rivede. Radu torna in Nazionale dopo oltre un anno. L’ottimo momento della Lazio ha coinvolto anche lui. È stato convocato per la prima volta dal nuovo ct della Romania, Razvan Lucescu, figlio di Mircea, ex tecnico di Inter, Brescia e Reggiana. La formazione ieri era ancora in alto mare, il ritorno di Radu non è affatto scontato, ma, alla fine, dovrebbe giocare. Lui ci spera: «Sono contento di essere tornato e mi auguro di avere una chance contro la Francia. Il buon momento nella Lazio? Vogliamo restare in testa alla classifica il più a lungo possibile. Sappiamo che non sarà facile, ma ci proveremo. Sicuramente gli avversari adesso cambieranno atteggiamento nei nostri confronti: la Lazio sarà più temuta».

Qui Trigoria Doppia seduta anche ieri e brivido per Perrotta, costretto a chiudere l’allenamento in anticipo per un problema muscolare. Julio Sergio, intervenuto ieri all’apertura di un Roma store a Fiumicino, fa sapere: «Sto bene, il recupero sta andando per il meglio e presto tornerò».

Qui Formello L’allenamento del pomeriggio è stato annullato, dopo il carico pesante della mattina. Non c’era Matuzalem: da martedì — il condizionale è d’obbligo — dovrebbe tornare in gruppo. Oggi amichevole a porte chiuse. E mentre Brocchi predica calma («Guai a montarci la testa»), Foggia pizzica la Roma: «Sta dove sta».