La penna degli Altri 12/10/2010 09:48

Mexes col Lussemburgo, come la prima volta

massimo. Tanto più che ha l’obiettivo di raggiungere quota 104 presenze con la maglia delle Norvegia (al momento è fermo a quota 91) per diventare il recordman del suo Paese. Decisamente più importante il match

che attende Philippe Mexes (se non altro perché ci sono i tre punti in palio), ormai diventato un punto fermo della nuova Francia targata Laurent Blanc. Dopo un inizio incerto (vedi la sconfitta con la Bielorussia che è costata per il momento il posto all’incolpevole Menez) i galletti si sono rimessi in carreggiata ritrovando la testa del girone con 6 punti. Anche grazie ad una difesa che non prende più gol. Qualche merito ce l’ha ovviamente pure Mexes, sebbene i transalpini siano inseriti in un gruppo facile, con Albania, Bielorussia, Bosnia, Romania e Lussemburgo. E proprio contro la formazione del Granducato scenderà stasera in campo la Francia. Una partita sulla carta più che agevole. Forse lo pensa anche Blanc, tanto che non si giocherà allo Stade de France, quella che è ormai diventata la casa dei bleus, ma allo Stade Saint-Symphorien di Metz.

Ovvero nella à più vicina al confine con il Lussemburgo. Una forma di cortesia quella dei francesi convinti di fare comunque risultato. Comprensibile visto che gli avversari hanno incassato 3 gol dalla Bosnia e hanno perso pure con l’Albania. Magari potrebbe essere l’occasione per Phil per andare a caccia del primo gol


con la nazionale maggiore.

 

Per lui, in fin dei conti, è un ritorno al passato, un salto indietro nel tempo di 13 anni. Il 26 ottobre del 1997, infatti, il giovanissimo Mexes fece il suo esordio con la maglia blu del suo paese per le qualificazioni

all’Europeo under 17. Finì con una vittoria per 5-0 e l’avversaria di quel giorno era proprio il Lussemburgo. Un gol segnato? Magari, ma l’importante è confermare a Blanc di essere lui il futuro della Francia. Di trovare continuità, come ha detto lui stesso dopo la partita contro la Romania di .

Dopo i match di oggi, sia Riise, sia Mexes faranno ritorno a Roma dove troveranno anche gli altri nazionali

giallorossi. A quel punto inizierà veramente l’operazione .