La penna degli Altri 13/10/2010 11:42

La voglia matta di Mister Gasperini: "Vincere in casa di una grande"


Due anni fa Milito e compagni andarono vicini allo sgambetto all'Inter, con una traversa colpita da Mesto e un'insidiosissima punizione di Thiago Motta respinta da Julio Cesar proprio all'ultimo secondo. Sempre a San Siro arrivò un altro pareggio, stavolta un 1-1, con Milito decisivo a tre minuti dallo scadere. L'anno scorso, invece, tre sconfitte su quattro: 3-0 con la Roma, 5-2 con il Milan, 3-2 dalla . Agli atti, anche uno 0-0 ottenuto con pieno merito contro l'Inter di Mourinho, avviata a vincere campionato, Coppa Italia e
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Bilancio negativissimo nell'anno del ritorno in serie A. Un po' di inesperienza, valori tecnici non eccelsi, risultato: un poker di sconfitte, con la grande delusione dell'Olimpico. Rimonta tutto cuore da 0-2 a 2-2 contro la squadra di Spalletti. Tutto a posto? Niente da fare, perché, complice una discutibile direzione di gara da parte di Banti, la Roma riesce a centrare il 3-2 grazie a un rigore di . A Marassi, invece, il Grifone si è tolto parecchie soddisfazioni. Matata la con il colpo di fioretto di Palladino, affondate due volte Milan, con i sigilli di Sculli, e Roma. All'appello manca solo l'Inter, il prossimo tentativo è in programma venerdì 29 alle 20.45.

Tornando al rendimento in trasferta, la nuova stagione non è iniziata con buone notizie. Il pallonetto del neomilanista Ibrahimovic, bravo a infilare Ranocchia, Dainelli ed Eduardo, ha rimandato a casa il Grifone a mani vuote. Ora i rossoblù ci riprovano all'Olimpico, dove negli ultimi due anni hanno incassato sei gol senza segnarne neanche uno.

Voglia di rivincita, unita al buon momento di forma psico-fisica e alla forza del collettivo plasmato in queste settimane dal tecnico di Grugliasco: questi gli elementi che alimentano l'ambizione rossoblù. «Per fare punti contro le grandi squadre è necessario non sbagliare nulla e sperare che l'avversario conceda qualcosa», ha detto più volte Gasperini. Una ricetta che vale anche per l'Olimpico. Con la voglia matta di andare a vincere in casa di una Grande.