La penna degli Altri 31/10/2010 09:31

«La Roma c’è, quel 'rosso' no»

Quanto alla reazione del capitano, stempera i toni il tecnico. «Posso capire . In quei momenti ti prende il senso di ingiustizia. L’arbitro ti butta fuori, ed è umano che ci resti male. Se era arrabbiato per il fatto di non poter giocare il derby? No, penso che lo fosse perché, come tutti, voleva poter contribuire ancora per vincere questa partita». La risposta si fa ironica e quasi sprezzante quando qualcuno adombra l’ipotesi che la di toglierà probabilmente d’impaccio il tecnico. «Se si fanno male altri due o tre – dice Ranieri – mi toglieranno ancora più d’impaccio. Anzi, se restano in undici, contati, sarò addirittura felice». Tra le note positive, l’apporto di coloro che sono entrati a sostituire i propri compagni nella ripresa. A cominciare da Simplicio. «L’abbiamo preso – continua il tecnico - perché è un ottimo giocatore. E se scelgo di giocare con non è perché non mi fidi di Simplicio, ma solo perché conosce meglio certi meccanismi. Diamo tempo ai nuovi di integrarsi e tutto si semplificherà. Comunque, i tre che sono entrati oggi hanno fatto veramente ottime cose». Il cambio di Cassetti? «Non ce l’ha gatta a rientrare. Colpa di una tendinite. Tutti i cambi – ci tiene a dire Ranieri – sono stati voluti dai giocatori stessi». E a chi gli chiede se il suo pensiero sia già rivolto all’impegno di domenica prossima contro la Lazio, risponde netto: «Non penso al derby ma al Basilea. E’ una partita delicatissima. Dobbiamo andar là e fare risultato. La squadra però è serena. Sta giocando per “girare l’angolo”. I tifosi hanno un po’ contestato alla fine del primo tempo, ma credo che, riguardando tutta la partita, saranno certamente contenti».