La penna degli Altri 01/10/2010 11:25

La passione di Rosella che splendido messaggio

Era 'contentezza' vitale, manifestata con la pienezza di tutte delle forze morali capaci di sostenere uno stato d'animo così prorompente di passione. Eppure talmente equilibrato e schietto che la passione non solo era la rappresentazione felice del mo mento vissuto dalla Sensi ma una forza che dai suoi occhi dardeggianti passava all'ani­mo di chi la seguiva ed era un contagio che raramente si realizza nello sport. on perchè lo sport non lo sappia propi ziare. Ma perchè purtroppo lo sport, so prattutto il calcio, è ormai diventato un ta le caleidoscopio di cose destinate al perver so mercato degli affari, che nulla resta an che dei sentimenti più forti, in chi lo vive e poi lo rappresenta. Si va di corsa. Ogni pun to di riferimento è saltato. La girandola dei giocatori movimentati abilmente dai loro procuratori vieta ai ragazzi di crearsi i loro beniamini che sono, con la maglietta che difendono, i punti di riferimento dei loro ideali. Gli allenatori saltano da una pan china all'altra con una velocità (e facilità) che disarma: un pò di risultati non felici ed ecco la frase che ormai caratterizza il loro destino. Una sentenza senza appello per di re 'cacciato il mister'. Non importa che la cacciata (termine orrendo) sia quasi sem pre addolcita dalla corresponsione di grosse somme di denaro.

Si spezza semplicemente un lavoro appena iniziato, si cancella un sogno, si gira il caleidoscopio per creare una nuova figura e il resto sparisce nel nulla. n questo nulla che resta, d'una scia lumi nosa cortissima, la passione, che pure è una grandissima forza dello sport in assolu to, si perde. Si frantuma. E se per caso fio risce, resta un capitale che non riesce ad esprimersi portando alla gente il bene di un sogno. Eppure sappiamo che la gente sa rebbe felice di coltivare una passione per un progetto legato alla vita d'una squadra, alla crescita d'un campione, ai successi d'un gruppo. Dovremmo solo darle il tempo di legarsi con la passione al sogno ma come potrebbe farlo se quel maledetto caleido scopio degli affari, il quadro glielo cambia in continuazione mutando i colori e le figu re?

Rosella Sensi l'altra sera è stata una splendida testimone dell'esistenza, comun que, della grande passione, molto più in tensa di un'emozione. Cioè quella che scuo te un animo e lo rende 'contento', profonda mente contento di tutto. Le parole con le quali commentava la partita ardevano d'amore: esprimevano molto di più d'un concetto tecnico o politico ed erano di gran de valore non solo per l'esaltazione che la donna faceva del suo gruppo ma della for za passionale con la quale condivideva con i giocatori il buon lavoro compiuto, l'energi ca impennata dopo i dolori esistenti e l'or goglio della sfida vissuta col cuore. Bellissi ma. Bravissima Rosella.Quel lieve momen to dopo la partita ha mostrato, a dispetto di infinite espressioni di festa palesemente po vere di luce, che la forza della passione co me cultura dell'uomo nel suo modo di vive re le cose della vita (non solo nello sport) esiste ancora. Ma va sostenuta e colta con grande amore quando si manifesta.