La penna degli Altri 27/10/2010 10:06

Il nome della rosa e Ranieri

Vucinic, Menez e Mexes, tanto per fare alcuni nomi, hanno sofferto le chiamate in nazionale. Chi ha rimediato una dura botta all’anca al punto di non camminare (Vucinic), chi danni muscolari. Burdisso l’Inter ce lo ha dato sul filo di lana, stressato e nervoso, dopo avergli fatto passare un’estate d’inferno. E averla fatta passare anche a noi. Simplicio ha avuto guai alle dita di un piede e non è entrato che da poco nelle possibili soluzioni di gioco. Adriano si è bloccato per sei settimane. Le prime tre da fine agosto al 14 settembre, quando Ranieri l’ha convocato col Bayern. Dopo poco si è bloccato nuovamente ed è ancora fuori uso.

Riise, uno dei migliori della Roma 2009/2010 è rimasto fuori campo dopo la brutta botta alla testa rimediata in nazionale e non si è ritrovato ai suoi livelli che a Parma. Il suo vice, Castellini, ha giocato 14 minuti con il Cagliari ed è poi dovuto uscire per problemi muscolari. Non gravi come quelli che hanno attaccato i polpacci di e Taddei, ma comunque problemi li ha avuti anche lui. E «un’elungazione muscolare» se l’è beccata anche Okaka. Il nostro numero 1 si è rotto a Brescia, uscendo alla disperata e per Julio Sergio, già con problemi muscolari d’inizio stagione, è stato difficile recuperare. Ora ce l’ha fatta. Claudio Ranieri ha potuto contare sempre su , Perrotta (una partita fuori per e una per influenza) Juan, , Doni, Cassetti, Rosi, Brighi Borriello, Cicinho. Un po’ poco per una squadra che fin dall’10 settembre ha dovuto giocare una media di 7 partite ogni 23 giorni. Che dire? Certe volte dovremmo pensarci.