La penna degli Altri 21/10/2010 09:51

Il compledanno di Ranieri


Le dimissioni di Rijkaard da tecnico del Galatasaray non sembrano infatti casuali e, se Ranieri dovesse fallire i prossimi due impegni, potrebbe esserci un clamoroso, ma inevitabile cambio al timone. Dopo la sfuriata della Sensi per il tecnico è arrivato il confronto con i senatori del gruppo, ad eccezione degli assenti e
. Un cerchio formato da Perrotta, Taddei, Brighi, Burdisso e Pizarro, al centro lo stesso Ranieri che ha raccolto i pensieri dei suoi giocatori.

Dopo le critiche pubbliche di Totti («con il catenaccio non si vince»), Pizarro («non è questa la mia Roma») e quelle recenti di Riise e Cassetti, ecco lo sfogo di Burdisso e Perrotta. Due pupilli del tecnico. Entrambi hanno fatto capire a Ranieri di essere rimasti delusi dalle parole dette martedì notte. Pur riconoscendo gli errori in campo, infatti, non vogliono sentire parlare di scarso impegno o poca grinta. 

Effettivamente ciò che manca alla Roma non è affatto la grinta, ma gioco e condizione fisica. Come ha rimarcato Burdisso: «Mister, corriamo a vuoto e arriviamo sempre secondi sul pallone». A fine confronto i cinque sono tornati negli spogliatoi mentre Ranieri è rimasto sul campo di una Trigoria lasciata deserta dai tifosi. Quei pochi che erano allo stadio (circa 15.000) hanno manifestato il loro dissenso al triplice fischio di Nikolaev, ma il tam-tam di ieri su radio e social network è stato ancora più impietoso e aveva un solo leit-motiv: «Ranieri dimettiti».