A proposito di nervosismi,ci manca poco che non perda le staffe quando gli viene chiesto se paradossalmente l’assenza di Totti agevolerà le sue scelte nel derby: «Sì, perché a me tolgono d’impaccio queste situazioni – commenta ironicamente – Anzi meglio se in questa settimana si fanno male in 3… Ancora meglio sarebbe se rimaniamo in undici, così ho gli uomini contati. No, giocheremo il derby per lui». Si calma quando ritorna a commentare la gara: «Abbiamo messo molte palle in verticale per sorprenderli e ci siamo riusciti in diverse occasioni. Un plauso a Cicinho, Simplicio e Menez che sono entrati in campo con il piglio giusto. La sostituzione di Cassetti? Dovuta a una tendinite, non ce l’ha fatta a rientrare. Tutti i cambi sono stati i calciatori a chiederlI».

Nuova domanda sulla stracittadina ma il tecnico ricorda che c’è prima la Champions: «Non penso alla Lazio ma al Basilea. Dobbiamo fare risultato per rimediare alla sconfitta interna subita all’Olimpico due settimane fa. La squadra è serena, stiamo lottando per girare l’angolo. Nel primo tempo i nostri tifosi hanno un po’ rumoreggiato ma penso che quando ripenseranno alla gara si renderanno conto che abbiamo fatto bene. Quello che mi spiace è che ci sono dei giocatori che sono costretto a far giocare anche se non sono pronti. Vorrà dire che si alleneranno giocando».