La penna degli Altri 30/10/2010 23:37

Gervasoni ci rovina la festa

La Roma reagisce un minuto dopo: mette sulla testa di Borriello un pallone che è solo da spingere in porta ma il colpo di testa dell’ex milanista è fuori misura. La squadra di Ranieri spinge a sinistra, dove Vucinic mette sempre in difficoltà Vives. Al 28’ Rosati salva il Lecce. serve Vucinic sulla sinistra, il montenegrino arriva sul fondo e rimette in mezzo per il capitano che stoppa e tira col sinistro sul secondo palo, il leccese si supera e respinge sui piedi di Borriello che tira a botta sicura ma Rosati respinge ancora sulla traversa. Poi il pallone torna al numero 22 che segna, ma annulla su segnalazione del secondo assistente Iannello che vede una posizione irregolare di . Ci pensa ancora super-Rosati a salvare il Lecce: al 33’ respinge sulla traversa una conclusione di Vucinic dall’altezza del dischetto del rigore e due minuti dopo dice ancora di no al montenegrino, che entra in area sempre dalla sinistra e cerca il secondo palo.

Al 40’ il Lecce torna in avanti con Munari che dalla destra mette in mezzo per Corvia, la cui conclusione è deviata in angolo dall’intervento di Burdisso. Vucinic ci prova ancora dal vertice sinistro dell’area ma Rosati non si fa sorprendere. Si fa invece sorprendere, al 42’, Julio Sergio da un retropassaggio corto di Juan: il brasiliano si fa anticipare da Di Michele. L’ex torinista mette in mezzo per Corvia che con la porta vuota tira addosso a Burdisso, che si immola e salva il risultato. Nell’intervallo Ranieri toglie Cassetti, toccato duro alla caviglia, e inserisce Cicinho. Il Lecce comincia il secondo tempo come aveva finito il primo, e cioè all’attacco. Al 2’ Julio Sergio ha un gran riflesso e respinge un tiro dal limite di Piatti. Al 15’ pesca in profondità Borriello, il cui diagonale è respinto in angolo da Rosati. Il leccese è costretto a capitolare però due minuti dopo sul colpo di testa di Burdisso, che sfrutta al meglio il cross dalla sinistra di Riise, salta più in alto di tutti e piazza la capocciata vincente. “Vamos” urla l’argentino, e corre verso la panchina per un abbraccio da libro Cuore col fratello Guillermo. Al 19’ è ancora la traversa a fermare la Roma, questa volta a colpirla è Borriello con un colpo di testa su calcio d’angolo di . Al 27’ è Vucinic, pescato in area da Cicinho, a sfiorare il raddoppio ma il suo colpo di testa non inquadra la porta dopo un’uscita a vuoto di Rosati, mentre alla mezz’ora ancora il montenegrino non sbaglia, solo in mezzo all’area. Non sbaglia però un minuto dopo, quando pennella un lancio millimetrico che Mirko trasforma in oro con un diagonale sul secondo palo sul quale Rosati non può nulla. Non c’è tempo per gioire, però, perché mentre Vucinic mette in porta il pallone, reagisce ad un fallaccio di Olivera: non ci pensa due volte e tira fuori il per entrambi. La partita, in pratica, finisce qui: nel finale la Roma potrebbe dilagare con Vucinic ma il montenegrino sbaglia un paio di occasioni. E il risultato non cambia.