Niente da fare. Palazzi lo ha spedito davanti alla Disciplinare «per aver espresso - come recitava la nota della Federcalcio - giudizi e rilievi lesivi del prestigio, della reputazione e della credibilità della classe arbitrale, delle

istituzioni federali nel loro complesso e di una società operante nell’ambito della Figc (l’Inter, ndr)». L’8 ottobre, Francesco sarà affiancato dall’avvocato Antonio Conte. E non si può dire che il legale non abbia parecchio lavoro da sbrigare in questi giorni. Oltre a quella di Totti e di Rosella Sensi, Conte si sta occupando anche della difesa di Mexes. Oggi, la Disciplinare esaminerà il ricorso presentato dalla Roma per la riduzione della squalifica di tre giornate rimediata dopo Brescia-Roma. Cacciato dal signor (?) Russo, Philippe aveva perso la pazienza e inveito contro arbitro e assistenti.

 

Impegnati ad evitare di venire massacrati dalla giustizia (?) sportiva, Totti e la Roma possono consolarsi con qualche buona notizia che proviene - guarda un po’ - proprio dalla Padania. A Milano c’è chi come Bossi dà dei

porci ai romani, ma pure chi battezza l’"Arena Giallorossa", un Roma club che riunisce i tifosi che lavorano nell’ambito del giornalismo e della finanza. L’iniziativa è piaciuta parecchio a Totti. «Sapere che è stato fondato

un Roma club a Milano - ha commentato - è una notizia che mi ha reso felice per due motivi: primo perché a Milano non saremo mai soli anche quando non giocheremo lì. Secondo, perché essere romanisti a Milano vi rende unici come la nostra Roma e anche se in minoranza rispetto ai tifosi del Milan e dell’Inter siete e sarete sempre i migliori». "Arena Giallorossa", si legge nello Statuto, «promuoverà i valori della As Roma a Milano tramite l’organizzazione di incontri e iniziative di vario genere». Fateci sapere quando invitate Bossi.