La penna degli Altri 02/10/2010 11:44

Da Nucini a Tavaroli, ecco l'Intergate

Moratti non è solo amico per la pelle di Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli e fino al settembre 2006 di Telecom Italia. È anche azionista della Pirelli, e consigliere della società telefonica fino al 2007, quando Tronchetti ne cede il controllo. La Pirelli a sua volta è stata fino al giugno 2006 azionista dell’Inter con il 19,5 per cento del capitale, poi ha ceduto la sua partecipazione pur rimanendo sponsor della squadra. Moratti è anche amico personale personale di Guido Rossi, tifosissimo dell’Inter e per anni consigliere d’amministrazione della società. Nel maggio 2006 Rossi viene nominato commissario straordinario della Figc, e gestisce la tempesta Calciopoli, nominando, tra l’altro, Borrelli. A settembre del 2006, lasciata la Federazione calcio, Rossi viene chiamato alla presidenza di Telecom Italia da Tronchetti, che gli cede il posto dimettendosi al culmine di uno scontro con il governo Prodi al quale non è estranea l’inchiesta giudiziaria sui dossieraggi illegali condotti da Tavaroli. Nell’autunno del 2009 Tavaroli patteggerà una condanna a quattro anni e sei mesi per una serie di reati tra i quali l’associazione a delinquere. Nel frattempo l’ex centravanti dell’Inter Christian "Bobo" Vieri ha fatto causa per danni alla Telecom e all’Inter, accusando le due società di averlo spiato attraverso Tavaroli e amici. Secondo un verbale allegato dagli avvocati di Vieri alla denuncia, lo stesso Tavaroli ha raccontato ai magistrati di essere stato contattato dalla segreteria di Tronchetti, che gli avrebbe spiegato come l’amico, socio e consigliere d’amministrazione di Telecom, Massimo Moratti, avesse bisogno di una «consulenza ». Il problema era, a fronte di un calo di rendimento del bomber, «capire qual era l’entourage e le persone che ruotavano intorno a Vieri». La difesa di Vieri, secondo quanto riferito dall’Ansa, attribuisce grande importanza anche a un cd-rom consegnato alla magistratura dall’ex segretaria di Adamo Bove, il dirigente della security Telecom morto suicida a il 21 luglio 2006, dodici giorni dopo la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio in Germania. Il dischetto documenterebbe tutti i contatti, quantomeno telefonici, di Vieri fino al 25 giugno 2004. Il 7 aprile 2010 il quotidiano torinese «Tuttosport», di evidente simpatia juventina, ha pubblicato un’intervista a Silvia Morescanti, difensore dell’ex arbitro Massimo . Il legale fa notare che da anni agli atti dell’inchiesta Calciopoli sono allegate le testimonianze di Tavaroli, secondo le quali Moratti gli avrebbe ordinato di controllare e altri personaggi del calcio «attraverso pedinamenti, controlli dei conti bancari e dei tabulati telefonici». Aggiunge la Morescanti: «Secondo Tavaroli, le fatture furono saldate dalla Pirelli perché Moratti e l’Inter non dovevano assolutamente comparire». E commenta: «Quello che stupisce è il fatto che quelle carte, arrivate sul tavolo di Borrelli, non innescarono alcuna indagine »...

 

Dal libro "Nel paese dei Moratti"