La penna degli Altri 29/10/2010 12:21
Corvia e Bertolacci: «Olimpico, aspettaci»

gustoso il loro ritorno a Roma da avversari. Daniele Corvia, 25 anni da largo Preneste, è già proiettato sulla gara di domani: «Sarà un partita bella, emozionante, contro una grande squadra. Secondo me la Roma, anche se attraversa un momento poco felice, è, a livello di organico, una delle prime formazioni in Italia. Loro faranno di tutto per ottenere contro di noi i tre punti, prima dello scontro con il Basilea e del derby. Noi dovremo
fare la nostra parte, cercando di fornire una buona prestazione al cospetto di una grande squadra. Fino a questo momento abbiamo sofferto contro le big, ma noi vogliamo invertire questa tendenza perché vogliamo muovere la classifica. Con il passare del tempo la nostra intesa sta crescendo sempre di più e per questo sono fiducioso ».
Dopo una vita da bomber nelle giovanili che neppure un brutto infortunio al ginocchio è riuscito a interrompere, è arrivato allesordio in serie A con la maglia giallorossa non ancora ventenne, il 31 gennaio 2004 a Brescia (come Totti). Approdato al Lecce nel 2008 dopo le esperienze con Ternana e Siena, viene subito girato in prestito allEmpoli, con cui conquista il titolo di capocannoniere della serie cadetta segnando la bellezza
di 36 gol (38 se si includono anche i playoff). Nellagosto 2009 torna a Lecce a titolo definitivo e trascina i salentini alla promozione in A con 17 reti in 35 partite.
Quello di mercoledì al Siena è stato invece il primo gol da professionista per Andrea Bertolacci: «Il gol mi ha regalato una grande gioia e con la mia esultanza ho voluto dedicarlo a mia mamma e alla mia ragazza. È stato un gol che ho cercato: ho chiamato palla, stavo per colpirla di prima intenzione, ma poi ho scelto di farla scendere un po perché cerano un paio di avversari davanti a me e alla fine è venuto fuori una bella rete. Gol a parte, credo di aver fatto una buona gara: purtroppo nel finale sono calato un po, perché non ho ancora
nelle gambe il ritmo partita». Diciannove anni, di cui gli ultimi sei passati nel vivaio di Trigoria, Andrea ha alle spalle un ritiro con la Roma di Spalletti nellestate 2009 e una panchina in serie A. È alla sua seconda stagione nel Lecce, con cui ha collezionato 4 presenze lo scorso anno in serie B. Romanista vero, aspetta questa partita da quando i salentini hanno conquistato la promozione. LOlimpico lha visto solo dalla panchina, ma è lunico stadio che labbia emozionato. «Ora bisogna pensare alla prossima gara di campionato: andiamo a Roma, praticamente a casa mia, con la speranza di tornare con un bel risultato». Speranza non condivisa dalla Roma, che però sarebbe ben felice di ospitare lesordio di un altro dei
suoi ragazzi.