La penna degli Altri 21/10/2010 02:55
«Correre nei boschi non serve»

Cosa serve per partire subito veloci?
Serve fare tanto lavoro di altissima intensità.
Viceversa per durare di più bisogna fare il cosiddetto fondo?
Nel calcio il concetto di fondo non è quello della maratona, ma la capacità di reggere una partita a bassa intensità.
Negli ultimi anni si sta sviluppando la tendenza a fare poca preparazione, a lavorare subito con la palla per trovare la condizione giocando. Ha senso?
Dobbiamo tener presente che ogni persona ha un periodo di adattamento ad una attività. Dopo anni che si fanno certi allenamenti, non si può parlare di atleti che fanno calcio, tennis o pallavolo, ma si parla di calciatori, tennisti, pallavolisti. Questo significa che il loro organismo si è adattato per essere funzionale allo sport che praticano. Lallenamento "speciale" a loro non serve più. Piuttosto serve un allenamento specifico di gara.
Allora perché alcuni fanno ancora la preprazione tradizionale?
La si può fare quando cè unevidente carenza di qualcosa. Ma nemmeno più di tanto. Perché, ad esempio, la forza o la resistenza non le aumento con due o tre allenamenti.
Nel caso della Roma, alcuni dicono che non si è fatto abbastanza fondo.Questo può incidere sul rendimento di inizio di stagione?
Io non so che carichi abbiano fatto. Sicuramente il fondo non prepara a fare le partite. Perché, se così fosse, i maratoneti farebbero delle grandi gare. E invece un maratoneta dopo 20 minuti che gioca non ce la fa più.
Quindi per partire forte in campionato che tipo di preparazione serve?
Se il lavoro nella fase iniziale è di alta intensità e di breve durata, per linizio del campionato avremo molta più capacità di tenere ritmi elevati nella partita.
Quindi, più si lavora prima, più si entra in forma rapidamente?
Sì.
Spesso invece si pensa che se si caricano di lavoro i muscoli, si parte lentamente. E che però, poi, il muscolo stesso piano piano si alleggerisce e si dura di più.
No. Tenga presente che ad alti livelli si fanno esercizi specifici per la gara. Il calciatore non è mai un semplice atleta, ma è un calciatore. Sento parlare di velocità nel calcio, ma il calcio non può avere velocità. La velocità si acquista dopo i 20 metri. Nel calcio il massimo dello scatto sono otto metri.
Ma se una squadra in questa fase del campionato dopo unora cala, che cosa si può supporre?
La forma ha centomila sfumature, non è mai una formula matematica. Si può fare una preparazione anche in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere e alla difficoltà del calendario.
Vuole dire che si può pianificare per arrivare in forma non solo in un dato periodo ma anche per le partite più difficili? Ma i calendari vengono stilati dopo linizio della preparazione.
Sì, ma si può accentuare una parte piuttosto che laltra della preparazione, si può modificare. Quanto può incidere laspetto psicologico sul rendimento? Si può correre poco anche se si è in forma perché è la testa che non va?
Certamente sì, questo aspetto cè. Ci può essere la paura di perdere. Anche se spesso può essere
un alibi.
Se per motivi psicologici non viene sfruttato un momento di forma, la scorta di energie di cui si è in possesso viene conservata per i periodi successivi? Sì, anche se non bisogna confondere la forma con la condizione. Lo stato di forma ha più sfaccettature e tra queste laspetto psicologico. Uno che è in condizione fisica ottimale non è detto che faccia una grande partita.
Come è dunque la regola teorica per anticipare o ritardare la condizione ottimale?
Se io voglio ritardare lo stato di forma devo fare volume e quantità ma non intensità. Se voglio anticipare deve fare intensità e poco volume.
E il fondo è considerato quantità o intensità?
Nel calcio il fondo non si fa. Se tu hai il calo non vuol dire che ti manca il fondo, ma ti manca la capacità
di recuperare tra un grande carico e il carico successivo. Il calcio dal punto di vista fisico è una serie di grandi sforzi ripetuti nel tempo.
E le corse tra i boschi durante i ritiri?
Sono forme per aumentare il bacino aerobico. Ma per me serve a poco. Lo fanno anche perché nel calcio le tradizioni sono importanti.
Quindi chi non lo fa non è detto che non abbia una buona preparazione.
Esatto. E comunque adesso se ne fanno molto meno di prima. Adesso si fanno 3 o 4 giorni di questo tipo di lavoro e poi si lavora con la palla. Perché quello è lallenamento specifico. Le altre sono tradizioni che non hanno niente di scientifico. Come il modo di dire "gol mancato, gol subito". Anche quello statisticamente
non è vero. Sono tradizioni. Ci sono giocatori che se non glielo fai fare questo lavoro non si sentono a posto. Ma sono loro a pensarlo. Come i tennisti che hanno sempre un certo rituale tra un quindici e laltro. Io conosco bene Ranieri e Capanna, molto spesso non sono daccordo su determinate cose, ma sono dei bravi professionisti.