La penna degli Altri 12/10/2010 09:29

Colleziona premi da quando ha 16 anni


Partiamo dunque dal 1992 quando negli europei under 16 a Cipro viene eletto migliore giocatore della manifestazione e proseguiamo andando a toccare il 22 agosto 1993, quando partecipando ai mondiali Under 17 in Giappone a Francesco venne consegnato al termine di Italia – Messico il diploma ricordo di “man of the match”. Sempre negli Anni 90, per l’esattezza nella stagione 97/98, quando sfiora la convocazione per i mondiali di Francia, vince il primo Guerin d’oro della sua carriera (ne arriverà un secondo nel 2003/04). Nel 1999 l’Associazione Italiana Calciatori gli consegna il primo Oscar nella categoria di miglior calciatore giovane, seguirà un diluvio che farà arrivare la conta a 11 (Miglior calciatore assoluto nel 2000 e 2003, Miglior calciatore italiano nel 2000, 2001, 2003, 2004 e 2007, Miglior cannoniere nel 2007, Miglior gol nel 2005 e 2006). Il premio più amaro arriva nel 2000, quando al termine della sfortunata finale dei campionati europei, assieme alla medaglia d’argento viene segnalato come “Man of the match”. In tanti furono pronti a dire che

giocare bene non serviva, che l’ unica cosa che contava in queste occasioni era vincere. Sono gli stessi che sei anni dopo mentre Francesco con una gamba e una stampella si portava via la Coppa del Mondo filosofeggiavano sulla sua sostituzione alla fine del primo tempo. Intanto nel 2000 la Fifa premiò il suo cucchiaio a van der Sar come gol dell’anno. Altra stagione d’oro arriva nel 2006/07. Da campione del mondo in carica, si aggiudica la
Scarpa d’oro e il titolo di capocannoniere italiano, traguardo che gli era sempre sfuggito. Quella vittoria si trasformò in un vero trionfo collettivo con mezza Roma giallo-rossa che coglierà l’occasione di farsi fotografare con l’ ambito riconoscimento europeo, esposto per volontà di Francesco nella mostra di Testaccio organizzata dall’Unione Tifosi Romanisti di Fabrizio Grassetti.

Tra i riconoscimenti si tende spesso a dimenticare le onorificenze più alte di cui è insignito il capitano della Roma che nel 2000 per volontà del presidente Carlo Azeglio Ciampi entrò a far parte dell’ ordine al merito di Cavaliere della Repubblica e che nel 2006, su designazione del Presidente Giorgio Napolitano si fregiò delle insegne di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica. Alla faccia delle critiche, dopo il Mondiale la Fifa lo inserì nella rosa dei migliori 23 calciatori del torneo. C’è naturalmente anche l’eccezione che conferma

la regola, rappresentata, guarda caso, dal pallone d’oro assegnato da France Football. Nel 2000 si classifica al quattordicesimo posto, è quinto nel 2001, diciottesimo nel 2003 e nel 2007 decimo, ma la

vittoria non arriva. Nel 2004, in occasione del centenario della FIFA su segnalazione di Pelè viene però incluso nella lista dei 125 calciatori viventi più grandi stilata dalla federazione calcistica internazionale. TO BE CONTINUED.