La penna degli Altri 23/10/2010 11:49

Brighi & Co., Parma amarcord

Dopo avere allenato a Valencia, Madrid (sponda Atletico), Chelsea e ancora Valencia, Ranieri accetta l’offerta di Ghirardi per tornare a fare la cosa che più gli riesce meglio: allenare. Dopo due anni di stop, avrebbe guidato nuovamente una squadra. E italiana. Al Tardini raggiunge una salvezza su cui nessuno avrebbe scommesso dopo un inizio di campionato quasi disastroso. Parma è un punto di svolta nella carriera di Ranieri. Ma non solo nella sua. Brighi ha la solita faccia pulita quel primo dicembre 2002 a Torino. Sulla figurina Panini appare sbarbato, i capelli castani lievemente ribelli, il sorriso è come la faccia. Da bravo ragazzo. Prima di vestire la maglia del Parma, Matteo aveva già alle spalle due stagioni in Serie A: nel 2000/01 con la , nel 2001/02 con il . Gol all’attivo zero, almeno fino a quel primo dicembre 2002 a Torino. Quando Brighi con la maglia del Parma inaugura un’autentica goleada.

Quel giorno vanno a segno, oltre a Matteo, anche Mutu. Ma soprattutto Adriano. Due volte. Quella è una stagione indimenticabile per la punta cresciuta nel Flamengo, il cui cartellino è per metà dell’Inter e per l’altra metà dei gialloblù. Significa la consacrazione. È a Parma che si laurea Imperatore. Adriano inizia a fare gol a rotta di collo. Il primo bersaglio è l’Udinese il 15 settembre. Seguono Como, , Torino, Reggina, , ancora Udinese, Perugia, Modena, Lazio, Milan, Roma (rete poi rimontata da e Guigou) e Piacenza.

Come Adriano, anche Fabio Simplicio festeggia il suo primo gol italiano proprio con la divisa del Parma. Il brasiliano deve aspettare il 6 febbraio per realizzarlo. Davanti c’è l’Inter. La rete a Hector Fabian Carini lo sblocca. In quella stagione, Fabio si ripeterà con Cagliari, Reggina e Livorno. Simplicio, però, domani andrà in panchina. Per quello che sarebbe potuto essere il suo ruolo, metà frangiflutti e metà incursore, Ranieri punterà su Brighi. Comprensibile. Perché, se serve, Matthaus Brighi sa anche segnare. Ha imparato a Parma.