La penna degli Altri 04/10/2010 10:52

Borriello: "Io stanco? Ma non scherziamo"

E anzi rilancia nel giorno del ritorno in azzurro: «Avevo la sensazione che prima o poi avrei segnato. Poi, però, è arrivata la sostituzione». Sempre davanti alle telecamere fa una faccia un po´ così. Ancora stupito, rivela: «Mi sono un pò meravigliato». Già, di essere richiamato in panchina. Anche perché si era già mosso verso Ranieri. «Mi è dispiaciuto. Ma c´è un allenatore e dobbiamo rispettare le sue scelte, pure se non ero stanco». Insiste e non si nasconde, ha le spalle grosse pure fuori dal campo: «Io non voglio creare problemi a nessuno. Ho chiarito che le decisioni del tecnico vanno accettate. Ma se non ero stanco, non ero stanco. Devo dire una bugia? Perché dovrei? Quindi dico che non ero stanco». E avverte: «Non so che polemiche si possono creare, ma io ho detto solo la verità. Non ho accusato nessuno». Conclusione: «Insomma, dico come mi sentivo io ma non giudico le scelte degli altri».

E se per Ranieri la Roma non è da scudetto, per lui è il top: «Il mister è persona esperta e dice quello che pensa e che vuole. Ma per me, come rosa, la nostra è una delle squadre più forti che ci sono in Europa. Perchè se andiamo a vedere gli undici e i doppioni, che poi doppioni non sono, siamo ai livelli di Chelsea, , Inter e Bayern Monaco. Sarà solo colpa nostra se a fine anno non riusciamo ad arrivare a lottare per il titolo e almeno nei quarti di finale di . Le mie parole ci devono responsabilizzare: la società ha fatto di tutto per allestire una squadra competitiva su tutti i fronti. Abbiamo un tifo che è unico al mondo». Sulla terza sconfitta su tre trasferte in campionato è realista: «Fuori non funziona niente, a Brescia siamo stati penalizzati dagli episodi. Qui siamo crollati nel secondo tempo».