La penna degli Altri 27/10/2010 09:51

Amore, amicizia e bistecche: lì si è fatto uomo

 

Durante il primo anno collezionò 2 presenze in serie A nella stagione 2000- 2001. La prima fu all’Olimpico ed era proprio un Roma-Lecce. Era il 18 febbraio 2001, quando la squadra di Cavasin tenne testa a quella di Capello fino al gol di Samuel a venti minuti dalla fine, e il tecnico, dopo aver messo in campo Vasari di supporto a Lucarelli e Vugrinec, si affidò a quel ragazzino per cui tutti stravedevano. Due presenze quel primo anno, sette quello successivo, sempre in serie A, poi la promozione definitiva, 28 presenze e 5 gol in serie

B nel campionato 2002-03, l’infortunio ai legamenti dell’anno successivo, e i 19 centri con Zeman nel campionato 2004-05, tutt’ora la sua migliore stagione dal punto di vista realizzativo. Segnò anche alla

Roma, quell’anno, su rigore (la partita finì 2-2) e dentro di sé già sapeva - o per meglio dire sperava - che quella sarebbe diventata la sua squadra. Una squadra che adesso ha nel cuore, proprio come il Lecce. Che

gli ha dato tanto, ma a cui anche lui ha regalato parecchio, almeno in termini economici: suddividendo in tre diversi momenti la sua cessione – prestito oneroso nell’agosto del 2006, riscatto sulla comproprietà

un anno dopo, riscatto della seconda metà, in trattativa libera, nel 2008 – i salentini hnno intascato oltre 20 milioni, ad oggi l’acquisto più costoso della gestione Rosella Sensi.