Javier Zanetti non è fra i convocati: il malore avvertito in Sicilia non è completamente superato. Nuovi esami hanno evidenziato un “pneumotorace post-traumatico di modesta entità”. Per lui sette giorni di riposo, la sua presenza è in dubbio anche per il big match con la Roma di sabato. In difesa potrebbe tornare Santon, anche se l’allenatore spagnolo nutre ancora qualche dubbio sulla sua tenuta atletica.

I riflettori della quarta giornata sono poi puntati sullo stadio Olimpico,dove la Lazio attende l’arrivo del Milan. La squadra di Reja, rasserenata dalla presenza dell’aquila, il nuovo “acquisto” pennuto dal becco adunco, cerca di confermarsi dopo la vittoria di Firenze. Il compito non sarà per niente facile, di fronte si presenterà un diavolo piuttosto imbestialito per il mediocre inizio di stagione. Allegri fa la conta di assenti e giocatori fuori forma ma può contare sui rientri di Pirlo e di Flamini. Con Robinho in panchina e Pato in infermeria, il tecnico toscano è orientato a dare una chance, nell’undici titolare, all’eterno Inzaghi. Promette gol e spettacolo il match fra Genoa e Fiorentina. Due squadre che hanno raccolto molto poco rispetto ai proclami dell’estate. I liguri stanno cercando un’identità di gioco che è mancata nelle prime partite ufficiali.

I viola, invece, dopo le impresentabili apparizioni contro Napoli, Lecce e Lazio cercano la svolta. Mihajlovic cambia modulo passando al 4-3-3 e si affida a Gilardino, l’unico, al momento, in grado di garantire equilibri e gol. Il sorprendente Cesena vola fino a Catania per tentare di mettere altri punti salvezza dentro la faretra. Impresa complicata ma non impossibile visto lo strepitoso momento di forma dei bianconeri.

Chi, invece, non si muoverà da casa è il Bologna che riceverà la visita dell’incerottata e depressa Udinese. Guidolin predica un’inversione di rotta repentina, sapendo che il suo posto non è poi così saldo come ad inizio anno, ma le amnesie difensive stanno diventando un pessima abitudine.

Di Natale partirà dalla panchina e già questo la dice lunga sulla lucidità calcistica del tecnico di Castelfranco Veneto. La Sampdoria, senza Cassano, non convocato per motivi fisici, vola in Sardegna ad affrontare il Cagliari. Pazzini e Pozzi non garantiscono la stessa fantasia del barese ma sono, comunque, una coppia ben fisicamente adatta ai rocciosi difensori rossoblu. Il Napoli aspetta con ansia l’arrivo del Chievo che, nel frattempo, ha perso per due mesi Luciano vittima di una lesione muscolare al retto femorale destro.

Lecce-Parma promette gol, così come impone la recente tradizione fra le due squadre. De Canio è pronto a rivoluzionare le gerarchie per dare una scossa all’interno dello spogliatoio, Marino dovrebbe proporre fin da subito Candreva e Crespo. Il turno si conclude domani sera col posticipo fra Juventus- Palermo. I bianconeri, reduci dalla larga vittoria sul campo amico dell’Udinese, cercheranno di azzeccare due partite di seguito.

Il compito non sarà facile sia per la grande difficoltà nella fase difensiva degli uomini di Delneri, sia per un’avversaria che ha fame di punti e risultati. Delio Rossi, al momento, non rischia ma conoscendo le abitudini “cannibalesche” di Zamparini, ogni giorno può essere buono per finire nel pentolone. Goian è completamente recuperato e dovrebbe riprendersi il posto al centro della difesa. Stesso discorso per Miccoli che, dopo essere sceso in campo sabato scorso con la Primavera contro i pari età della Roma e aver segnato una doppietta, sembra essere pronto ad accomodarsi, almeno in principio, in panchina.