La penna degli Altri 16/09/2010 10:26

Totti: "Riciclato il catenaccio..."

CORSPORT (P. TORRI) - 
Un’altra sconfitta. Che, qui a Monaco, ci può pu re stare, basta conoscere un minimo di storia recente e pas sata di calcio per capirlo, ma la sintesi è ancora una sconfit ta, altri due gol al passivo, nessuna rete all’attivo e, soprattutto, la sensazione di una Roma che se in campo si gioca al replay riesce anche a non far giocare gli altri, ma quando de ve giocare lei meglio lasciar perdere. E non può certo bastare l’argomentazione di un possibile calcio di rigore a favore non fischiato dal signor Lannoy nel corso del primo tempo per spiegare la terza sconfitta in quattro partite ufficiali del la stagione (la quarta è stato un pareggio casalingo con il Cesena), è troppo poco per compensare una ripresa in cui ap pena il Bayern ha spinto il piede sull’acceleratore, buona notte ai suonatori e alla Roma. 



IMPIETOSO
 - L’immagine, buonanotte ai suo natori, è dipinta sul volto di quando esci dagli spogliatoi di questa splen dida astranova che è l’Allianz Arena. Un paio di tifosi, riusciti ad arrivare lì chissà come, sono riusciti a strappargli un sorriso per una foto, ma la faccia del capitano, ieri sera peral tro certamento non il miglior di sempre, è di quelle ch possono nascondere anche pen sieri un po’ pesanti. E le prime parole che siamo riusciti a strappargli, ne sono state l’inevitabile conferma: «Abbiamo ri spolverato il vecchio catenaccio» . E’ una frase che per quel lo che si è visto in campo, non fa una grinza, ma è anche una frase che può avere ripercussioni a breve termine piuttosto pesanti. E c’entra poco e niente la sostituzione del capitano che Claudio Ranieri ha fatto subito dopo la splendida rete di Muller (ammazza che bel giocatore), inseren do Menez che da trenta minuti si stava scal dando a bordo campo. 



LA CONFERMA
 - Abbiamo provato allora a vede re se c‘era l’intenzione di salvarsi in calcio d’angolo. Per carità: «Non abbiamo giocato a pallone, abbiamo pensato soltanto a difender ci, sempre con dieci uomini sotto la palla, gio cando in questa maniera francamente mi sembra difficile poter vincere le partite. E ora siamo qui a commentare un’altra sconfitta. Finora non è andata bene una, io mi auguro che il prima possibile la situazione possa cambiare, a cominciare da domenica prossima contro il Bo logna perché a questo punto per ritirarci su è necessaria so lo una vittoria. Abbiamo perso contro una grande squadra co me il Bayern Monaco, ma adesso dobbiamo assolutamente migliorare per tornare protagonisti in campionato e in  League ». 



SCOSSA
 - Quello di , pensatela come volete, non può che essere un piccolo capo d’accusa nei confronti di scelte tatti che e di filosofia di gioco che evidentemente non ha condivi so. Anche se, sempre nel tentativo di vedere se il capitano avesse voglia di aggrapparsi a un’ancora di salvezza, abbia mo provato pure a dirgli che, insomma, se nel primo tempo c’era una squadra che doveva fare un gol era la Roma: «Non abbiamo mai tirato in porta, è la realtà di questa partita. E’ vero che nel primo tempo non abbiamo concesso niente ai no stri avversari, che rimangono una grande squadra, ma è pu re vero che noi non è che abbiamo fatto chissà che. Ripeto, abbiamo pensato soltanto a difenderci. In chiave qualifica zione è una sconfitta che può contare per il primo posto del girone, c’è tutto il tempo per rimediare, fermo restando che dovremo vincere le prossime due gare casalinghe contro Cluj e Basilea» . E per vincere bisogna tirare in porta, ma almeno nel finale le parole le ha nascoste dietro un amaro sorriso.