La penna degli Altri 27/09/2010 11:25
Totti-Ranieri qua la mano
Totti ha anche cercato di capire, parlando con lallenatore, se il cambio era dovuto a motivi fisici, considerato che è il terzo su sette partite ufficiali. Ha detto anche di sentirsi in grado di poter reggere per novanta minuti. Ranieri ha spiegato al giocatore che si è trattato di una scelta tattica, nel tenta tivo di sfruttare nellultimo quarto dora la velocità di Vucinic, mossa che alla fine si è rivelata vincente. Il tecnico ha anche ribadito al giocatore la sua totale fiducia, assicurandogli che lo considera fonda mentale per la squadra. I due ci hanno messo una pietra sopra, ma per Ranieri deve essere valido il principio per il quale tutti possono essere sostituiti e tutti possono andare in panchina. Il confronto si è concluso con una stretta di mano.
PAROLE DI PACE -Ranieri si troverà a gestire il turn over già dalla prossima partita di Champions di domani contro il Cluj. Ai giocatori, sin dal ritiro di Riscone, aveva chiesto massima disponibilità nel condividere le sue scelte. Totti si sente bene fisicamente, vuole di mostrarlo sul campo. Ha pure accettato la decisione di Ranieri di giocare in una posizione più arretrata, non più da punta centrale. Comunque da parte del capitano cè la volontà di non rovinare la preziosa vittoria sullInter. Così nel tardo pomeriggio ha deciso di esprimere il suo pensiero attra verso il sito: «Domani (oggi,ndr) festeggerò il mio compleanno. Avrei voluto farlo con una vittoria e con un mio gol, ma il miglior re galo sabato ce lo ha fatto Mirko (Vucinic,ndr): la sua rete ha portato un successo importantissimo che finalmente ci fa tornare a pen sare positivo. Può essere la svolta! Mi auguro di festeggiare ancora tanti compleanni con questa maglia che amo così tanto perchè Totti non è mai stato, non è e non dovrà mai essere un problema per la Roma. Io vivo per la Roma». In precedenza, in un passaggio del lintervista rilasciata a Roma Channel, aveva fatto un accenno allla sostituzione contro lInter:«In attacco abbiamo grandi po tenzialità, non vorrei essere nei panni del mister, per lui è molto difficile scegliere. Quando un giocatore si sente in forma gli dispiace uscire, ma in una grande squa dra è così».
CASO CHIUSO -Per la Roma il caso è chiuso e Totti con le sue dichia razioni ha cercato di non lasciare strascichi. La concorrenza in at tacco è aumentata, ieri i dirigenti e Ranieri hanno anche parlato con Adriano, che non si è fatto trova re pronto al momento dellingresso in campo. Il suo atteggiamento non è piaciuto al tecnico che comunque ci tiene a far sentire im portante il brasiliano. La gestione di un parco attaccanti così folto e qualificato sarà uno dei principali obiettivi di Ranieri. Con il suo comportamento di ieri, superato il momento di rabbia, Totti ha dimostrato di voler dargli una mano.