La penna degli Altri 29/09/2010 11:59
«Totti-Cassano? Sì, per i giovani»
Parole forti, quelle del nuovo tecnico azzurro, che subito hanno fatto scattare il "toto-ritorno" su una prossima convocazione di Totti in Nazionale, tanto che i bookmakers inglesi starebbero già preparando le quote. La questione, però, non è così semplice. Prandelli, che ieri era alla conferenza stampa di presentazione della campagna dellAssociazione Toscana Tumori, ha risposto a una domanda su una possibile riunione della coppia Totti-Cassano. Non in Nazionale, ma magari in una partita amichevole, meglio se di solidarietà. La domanda si riferiva alle dichiarazioni proprio del giocatore della Sampdoria che qulche settimana fa a Coverciano aveva detto: «Il mio sogno è giocare di nuovo, almeno una volta, con Totti». Prandelli, che fin dallinizio della sua gestione ha puntato a dare un volto nuovo e più vicino alla gente alla sua Italia, ha risposto proprio con questo intento: «Lidea di vedere insieme Totti e Cassano era legata ad un desiderio particolare. Si stava parlando di amicizia e del rapporto tra i due giocatori. Ho detto che sarebbe bello che due amici si potessero ritrovare su un campo da calcio, magari in unoccasione che potesse essere di aiuto per i ragazzini».
Eccolo, il punto della vicenda: i bambini. Prandelli vorrebbe che i giovani tornassero «a riempire
gli stadi» e in cuor suo sa che Totti è lunico giocatore in Italia in grado di conquistarli tutti, da Nord a Sud, con buona pace dei vari Borghezio e compagnia. Nei pochi mesi romani il ct ha avuto modo di apprezzare la sensibilità e la dolcezza del Capitano e - riferisce chi lo conosce bene - ne è rimasto sinceramente colpito. Per questo sogna di organizzare qualcosa che possa in qualche modo coinvolgere Totti e, in seconda battuta, anche Cassano.
Unidea del genere troverebbe consensi anche in federazione e in tutto lo staff azzurro che stima il Totti uomo ancora più del Totti calciatore. Si tratta però al momento solo di fantasie. Perché gli impegni dei giocatori sono serrati e bisognerebbe trovare una causa veramente importante per realizzare qualcosa del genere. Vedere di nuovo Francesco con la maglia azzurra è praticamente impossibile, ma davanti alla solidarietà il Capitano non si è mai tirato indietro. E se a chiederglielo fosse una persona che stima come Prandelli sarebbe quantomeno disposto ad ascoltare. Come sua abitudine.
Anche perché Totti non porta rancore a Cassano, nonostante - ed è inutile negarlo - sia rimasto ferito dal comportamento di quellamico e compagno che aveva accolto a casa sua come un fratello e che era stato lunico calciatore ad essere presente al suo matrimonio il 19 giugno 2005. Cinque anni prima del sì di Antonio, profondamente maturato dallunione con la moglie e pronto a riconoscere i tanti errori commessi negli anni romani. È proprio questa maturazione la premessa indispensabile per pensare di realizzare, un giorno, quello che lui stesso ha definito «il mio ultimo sogno».