La penna degli Altri 28/09/2010 11:08

Totti, candeline e risposte




SENATUR -
Dunque ilsenatur: «Lo ammiro per la sua personalità e spero che ne dia prova facendo questi bei discorsi su Roma e ro mani anche sotto il Colosseo o davanti alla ». Quindi Di Canio:«Lo capisco, per dare un senso al suo cachet televisivo e farsi notare deve per forza parlare di me. Lui, d’altra parte, è un esperto di bandiere, ne ha sventolate tante nella sua breve carriera... e so prattutto che bandiere». Dato a Cesare quel che è di Cesare, si fa per dire, si è goduto il suo compleanno tra l’affetto della sua famiglia e dei suoi tifosi, il pomeriggio a casa con i figli, la se ra in ritiro a Trigoria, con tanto di torta prepa ratada Celestino Ambrosini (da anni cura il ca tering della Roma). Sopra la torta c’era il Colos seo. Quello dove ha dato appuntamento alsena tur.



RIVINCITA -
Un’altra festa il capita no giallorosso se la vorrebbe re galare questa sera contro il Cluj, quarantaquattresima presenza in , centoventi duesima nelle coppe Europee, un altro di quei record che sono scritti nell’albo d’oro giallorosso.



L’obiettivo è regalare e regalarsi il ritorno al gol, gli manca e manca alla Roma, l’ultima volta nel tabellino dei marcatori per il capitano romanista è datata una vita fa, nove maggio scorso, ultima partita casalinga del cam pionato, una doppietta a ribaltare il risultato con il Cagliari per tenere ancora in vita un sogno scudetto. E’ ora di riprendere l’antico vizio, il prossimo tra l’altro sarà il trecentesimo gol nel le coppe della Roma, che lo ha portato per 245
volte (campionato e coppe) a vedere il suo nome tra i goleador. Questo e altro, ieri, ha detto in un’intervista rilasciata aRoma channel: «Non siamo partiti benissimo, ma la vittoria sull’Inter è stata la partita del rilancio. Ab biamo dimostrato che ci siamo. Io sto bene fisicamente, mi man ca un po’ il gol, devo rodarmi un po’. Ho il traguardo di riprende re Baggio, con l’aiuto dei compa gni ci riuscirò. Capisco i proble mi di scelta del nostro allenatore, non è mai semplice per lui. Ab biamo un reparto offensivo di tut to rispetto. E’ normale che a un giocatore di spiaccia quando viene sostituito, ma fa parte del gioco. La è l’ultimo trofeo che mi manca, è difficile vincerla. Ma la Roma è una grande squadra. A Monaco siamo partiti con una sconfitta, ma abbiamo subito la possibilità di ripartire. Finché starò bene fisicamente, non lascerò. Poi se le gambe non mi reggeranno più, allora getterò la spugna».Nascondete la spugna.