La penna degli Altri 17/09/2010 10:21
Sensi: Roma devi ripartire
Non si fa trovare impreparata. Primo provvedimento, dopo aver letto i giornali in aereo, è quello di imporre un silenzio stampa parziale.
Parleranno solo lallenatore e i dirigenti. Non i giocatori. Nicolas Burdisso aveva fatto unanalisi sincera incontrando i giornalisti prima di essere informato della decisione della società.
LA LINEA - Rosella Sensi si interroga sul futuro, adesso deve anche gestire la frattura tra Ranieri e Totti, che ha criticato lallenatore al termine della partita dellAllianz Arena. E convinta che i due troveranno il modo di convivere senza strappi. Intanto, anche questa è una decisione, Totti non sarà multato. La situazione è complicata, con una squadra che non decolla e una società in vendita. Non deve essere facile portare avanti il club, mentre il sindaco Alemanno annuncia larrivo di un nuovo proprietario entro ottobre e alla famiglia Sensi non risulta niente. In attesa che arrivi un acquirente, Rosella Sensi deve gestire questa crisi imprevista. E convinta che la squadra sia competitiva, non può aver dimenticato come si gioca al calcio in pochi mesi. Una squadra per la quale paga (ancora) 83 milioni di monte ingaggi. Per questo per il presidente non esiste un problema Ranieri. Lallenatore, al quale ha promesso il prolungamento del contratto, non è a rischio. Anzi, anche ieri ha ribadito ai dirigenti di sostenerlo, in tutte le maniere. Il presidente ha avuto diversi colloqui telefonici con i suoi collaboratori nel pomeriggio per dettare la linea. E consapevole delle difficoltà che sta incontrando lallenatore, cè bisogno ancora un po di tempo. Insomma, la panchina di Ranieri non è in pericolo, anche se cominciano a circolare voci fantasiose sui possibili sostituti: da Leonardo a Lippi. Ma a Trigoria non ci hanno assolutamente pensato.
MONTALI - Intanto un altro provvedimento è nellaria. La Roma gioca domenica allOlimpico contro il Bologna. In caso di insuccesso è molto probabile che si resti tutti in ritiro a Trigoria. Situazione che non piacerebbe ai giocatori, ma alla quale il presidente sta pensando, anche se con tante partite ravvicinate sarebbe difficile attuarlo. Il dirigente Giampaolo Montali prova a indicare la strada da seguire: « Dobbiamo impegnarci tutti insieme per uscirne. Lunica cosa da fare è tenere la testa bassa e lavorare. Lavorare come matti, nel rispetto dei nostri tifosi » .