La penna degli Altri 10/09/2010 10:33

Roma, spunta l'albanese

Per compilarlo, Rothschild avrà bisogno dell’ultimo bilancio al 30 giugno che la società approverà nel cda del 23 settembre. Subito dopo, prima di fine mese, l’info-memo completo potrà essere spedito ai pretendenti assieme alla lettera di procedura contenente i tempi e le modalità dell’asta, ricevendo in cambio un impegno alla riservatezza. Le offerte non vincolanti potrebbero pervenire per fine ottobre. Quindi verrà stilata una short list, cioè una rosa ristretta di 3-5 pretendenti ammessi alla fase finale ai quali verrebbero date ulteriori informazioni. E che potrebbero fare l’offerta definitiva per fine novembre o la prima metà di dicembre. Questo il percorso che verrà definito nei dettagli la prossima settimana nel corso di un nuovo vertice fra Unicredit, Rothschild e la presidentessa della Roma. «Gli incontri importanti si fanno con la famiglia Sensi», ha detto due giorni fa Paolo Fiorentino, vice amministratore delegato di Unicredit, prima dell’incontro con Rothschild «preliminare e di aggiornamento». Durante il quale sarebbe stata esaminata la lista dei 23 possibili pretendenti raccolti dall’advisor.

E di nomi nuovi interessati al momento, a vedere le carte, ce ne sarebbero almeno tre. Taci, quarantenne, è a capo di un gruppo che controlla metà del mercato petrolifero albanese con interessi nell’energia e la finanza. Conosce bene l’Italia avendovi studiato dal 1991 al ’97 ad Alessandria e a Torino. Ma soprattutto si interessa di calcio perchè possiede il Gramozi, una delle grandi squadre della serie A albanese. E qualche anno fa voleva acquistare una quota del Milan di cui è lo sponsor ufficiale nel suo paese e del . Poi si sarebbe fatto avanti , patron del : potrebbe far parte della cordata Clessidra con una quota di minoranza per rispettare le norme federali che proibiscono la proprietà di due club. Infine una società riconducibile alla Lia, il fondo sovrano di Gheddafi, recentemente rafforzatosi nel capitale di Unicredit.