La penna degli Altri 12/09/2010 10:58
Roma, che vergogna!
Lespulsione di Nicolas Burdisso, entrata feroce sul ginocchio di Daniele Conti che viene suturato con trenta punti, non può essere un alibi, anche se il risultato era ancora sull1 a 1. Né si possono rimpiangere i sei assenti. La prova è scadente e anche Ranieri ci mette del suo. Il tecnico prepara male la gara e anche durante lincontro non interviene come dovrebbe. E vero che per lui, ricordando le sue parole alla vigilia, non è squadra da scudetto, ma a vederla ridotta così, psicologicamente e fisicamente, probabilmente non può correre per alcun obiettivo. I cinque schiaffi, già presi in amichevole ad Atene contro lOlympiakos prima di Ferragosto, fanno un gran male a quattro giorni dal ritorno in Champions. La serie negativa si allunga: qui la Roma non conquista un successo da quindici anni.
Il Cagliari invece lo ritrova dopo sette mesi. A metà del primo tempo, la prima svolta della partita. Unentrata durissima, a gamba tesa, di Nicolas Burdisso in area su Daniele Conti, determina lespulsione dellargentino. Oltre al rigore, trasformato da Matri che spiazza Julio Sergio, la Roma si ritrova in dieci. Esce in barella il capitano del Cagliari, per una ferita al ginocchio destro, il papà Bruno lo segue negli spogliatoi, disinteressandosi del match, perché inizialmente linfortunio sembrava più grave.
Un minuto e va fuori anche Totti, dentro laltro Burdisso, Guillermo, al debutto nel campionato italiano. Lesclusione del capitano giallorosso, tanto simile alla decisione presa il 23 giugno del 94 da Sacchi in Italia-Norvegia nel mondiale Usa con la sostituzione di Baggio per far entrare il portiere Marchegiani al posto di Pagliuca espulso, fa discutere. Ranieri salva il posto a Menez per inserire un difensore centrale accanto a Juan e portare il francese sul lato destro nel 4-4-1, con Borriello unica punta. La Roma non solo è in inferiorità numerica e senza Totti, ha anche una difesa mai vista: Cassetti è a sinistra, perché sull1 a 0, dopo un quarto dora, Rosi sostituisce Castellini e va a destra: lex fluidificante del Parma si fa male in una discesa a sinistra. In più cè linesperto Burdisso junior accanto a Juan che fatica a dirigere un reparto completamente stravolto dagli imprevisti.
Lo stesso Julio Sergio non è in serata: a parte una paratona su Acquafresca prima del fallaccio di Nicolas, è lento nella spinta sul destro da fuori di Conti che, quarta rete ai giallorossi, porta avanti allottavo il Cagliari. Dopo il momentaneo pari di De Rossi di testa su corner di Totti al dicottesimo e il nuovo vantaggio rossoblù su rigore con Matri, Cassetti fa girare come vuole in area Biondini che pennella per Acquafresca: girata di testa e 3 a 1 al trentottesimo, con Julio Sergio ancora in ritardo. Linizio della ripresa della Roma è tanto simile al finale della prima parte. Il Cagliari cala il poker prestissimo, già al secondo minuto: punizione dalla sinistra di Cossu e colpo di testa vincente stavolta di Matri con la difesa giallorossa schierata male e immobile in tutti i suoi saltatori. La quarta rete accontenta la squadra di Bisoli che lascia adesso il possesso palla ai giallorossi. Ma Menez cala e Ranieri lo toglie dopo unora: si rivede Baptista che non può certo cambiare il match. Ci provano solo Borriello e Perrotta, anche Cassetti ha una chance ma tira addosso al portiere Agazzi.
La Roma probabilmente non aspetta altro che la partita finisca perché, con un uomo in meno e contro unavversaria rapida e concreta, può solo rischiare di prendere, magari in contropiede, altri gol. Il quinto, comunque, è nellaria: ci pensa ancora Cossu che serve sul palo lontano la palla più facile a Lazzari, che fa centro a porta vuota al minuto quarantatrè. In campionato per contare sino a cinque reti subiti bisogna tornare allera Zeman: e pensare che Ranieri aveva chiesto, sempre alla vigilia, di non prendere gol, evitando di far tirare gli avversari. Non è stato ascoltato. E il giocatore, lunico richiesto, lo ha tradito quando proprio non era il caso. Adesso, senza ancora una vittoria nelle gare ufficiali, è dura ripartire. Soprattutto mercoledì, in casa del Bayern Monaco vicecampione dEuropa.