La penna degli Altri 09/09/2010 11:27

Roma, Angelucci è in attesa

Angelucci è pronto a fare l’offerta, ma ci sono tante variabili nel patrimonio della società gial lorossa. Alcuni in­terrogativi: il merchandising può essere gestito direttamente dal nuovo acquirente? Il canale televisivo è gestito da una joint venture, al cinquanta per cento della Roma e al cinquanta di Rai Trade. Che valore ha? Il centro sportivo di Trigoria è stato ceduto e poi riacquistato con un mutuo in un’operazione di lease back. Quante rate restano da pagare? Insomma, bisogna studiare le carte. I vertici della banca avevano assicurato che entro il 4 settembre sarebbe stato possibile fa re la due diligence, ma è passata quasi una settimana e i documenti non sono ancora pronti. Saranno a disposizione attraverso una banca dati on li ne con accesso riservato, oppure presso uno studio legale.

STRATEGIA ANGELUCCI - La fami glia Angelucci è pronta a fare un investimento importante per la Roma, superiore ai cento milioni. Un’esposizione per sonale che sarebbe condivisa dai quattro membri della famiglia ( il padre An tonio, i figli Giam paolo, Alessandro e Andrea) e che non andrebbe ad intaccare i bilanci della holding di famiglia. Gli An­gelucci vorrebbero entrare togliendosi la soddisfazione di qualche acquisto importante, mantenendo una riserva per il mercato della cifra stanziata per la Roma. Nella scalata alla società giallorossa Angelucci sarebbe affiancato da due fondi stranieri, uno europeo e uno cinese, che rileverebbero quote di minoranza. La partnership con la Cina aprirebbe il mercato asiatico alla Roma, con la possibilità di diffondere il marchio e il progetto di aprire scuole calcio targate Roma. Il calcio in Cina è in pieno sviluppo e è uno dei giocatori più popolari.

ALTRI MOVIMENTI - L’incontro di ieri tra Rothschild e i vertici di Unicredit è stato interlocutorio e si è svolto anche tra qualche imbarazzo, anche perchè, al di là di un certo movimento me diatico, nessun altro imprenditore oltre ad Angelucci ha fino ra dato disponibilità ad aprire la trattativa. Quando si parla di venti potenziali acquirenti siamo lontani dalla realtà. Ci sono stati diversi soggetti che hanno chiesto informazioni, che hanno manifestato interesse, ma da qui a dire che sono intenziona ti ad acquistare la Roma il passo è lungo. E’ di ieri la notizia della rinuncia di Sawiris, che era stato contattato direttamente da Profumo, a.d. di Uncredit. Il re delle comunicazioni egi ziano non è intenzionato a trat tare per acquistare il pacchetto di maggioranza. La Wind ha qualche problema e una redditizia operazione in Marocco non gi consente di avere la liquidità sperata perchè c’è stato un ostacolo posto dal governo del Paese nordafricano. Anche il fondo Clessidra continua a muoversi per mettere insieme una cordata. Mercoledì i suoi manager hanno incontrato quelli di Nomura, una banca d’affari internazionale. Di que sta cordata dovrebbe far parte l’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini, ma sem bra ci siano resistenze da parte delle figlie al suo ingresso nel mondo del calcio. Tra le mani festazione di interesse ci sarebbe anche quella del fondo di Abu Dhabi Aabar.

LE MOSSE DELLA BANCA - E’ chiara la strategia della banca, che ha tutto l’interesse a trovare un “competitor” ad Angelucci per alzare il prezzo. Ma Rothschild, che continua l’operazione di scouting internazionale, finora non ha l’asso nella manica. Pro babilmente quanto accaduto in passato con i vari Soros, Fiora nelli, senza scendere nei parti colari, ha creato un’aspettativa esagerata sull’asset Roma. E invece i vertici della banca si sono resi conto che non è facile vendere la società di calcio. Per questo potrebbero anche deci dere, se entro ottobre non ci fossero i presupposti di vendere la Roma, di mandarla avanti fino al termine della stagione con l’attuale struttura, per non creare turbative alla squadra.