La penna degli Altri 20/09/2010 11:15

Riise: "Voglio esserci con l’Inter"

IN TRIBUNA -Il solo fatto di averlo rivisto e sorridente, non può co munque che essere una buona no tizia per una Roma che sta facen do una fatica maledetta a tornare quella che la passa ta stagione ha rega latoun sogno. Forse anche perché qual cuno ha fatto una macumba sulla cor sia sinistra giallo rossa. Prima, in na zionale, il tremendo infortunio del nor­vegese di ferro, poi l’immediato stop di Castellini dopo una manciata di minuti della partita di Ca gliari, ieri, infine, ancora nel primo tempo, la bandiera bianca di Cassetticostretto a chiedere il cambio per una contrattura che, continuando a giocare, rischiava di costringer lo a un lungo stop. Il risultato è che mercoledì a Brescia sarà un problema per Ranieri trovare un mancino per completare la linea difensiva a quattro. Ci sarebbe, per la verità, Cicinho. Ranieri è convinto che a sinistra il brasilia no non abbia mai giocato. Forse sarebbe il caso che qualcuno a Trigoria gli ricordasse che Ci cinho sulla fascia mancina ci ha giocato. E pure bene. Per chi ha poca memoria, ricordiamo: nove marzo 2008, la Roma vince due a zero sul campo del , Cicin ho gioca tutta la partita da ester no mancino difensivo, nella pa gella di questo giornale prende sette, forse il miglior voto della sua poco fortunata avventura in giallorosso. Magari se qualcuno se lo fosse ricordato ieri, poteva essere lui il sostituto giusto del l’infortunatoCassetti.

«VOGLIO GIOCARE» -Ma è chiaro che il titolare di quella corsia sinistra, rimane il nostro roscio norvegese. Che ha una voglia di tornare in campo che gliela leggi in faccia. E di cui ieri ha dato conferma appena qualcuno gli ha chiesto quando pensasse di riprendersi il suo p sto:«Il prima possibile. Voglio tor nare ad allenarmi subito e farmi trovare pronto per la sfida di saba to prossimo contro l’Inter. Non siamo partiti bene, ma c’è tutto il tempo per tornare a essere prota gonisti ». Il tempo c’è, con Riise in campo già sarebbe un primo ritorno a un recente passato che invece oggi sembra assai remo to. Intanto, però, bi sognerà attendere l’esito degli accerta menti a cui il norve gese comincerà a sottoporsi già da og gi al Gemelli. In mattinata si allenerà, con molta caute la, a Trigoria, poi è già stato fissato un appuntamento con un luminare che do vrà valutare la car tella clinica con cui Riise è tornato da Oslo. Solo dopo questo con sulto si deciderà come procedere, ma sembra scontato che il giocato re dovrà sottoporsi a una nuova ri sonanza magnetica spettroscopi ca, fondamentale per capire se le difese cerebrali sono tornate nel la norma. Del resto la botta che ha preso è stata durissima, come ha ricordato ieri lo stesso giocatore:«Stavo facendo allenamento con i miei compagni di nazionale, sono saltato su un pallone per prender lo di testa facendo la classica tor sione con il collo, solo che con la testa, per la precisione qui (e indi ca la mascella sinistra ndr) sono andato a sbattere contro la spalla del mio compagno Ruud. Di quel momento non ricordo più nulla, ho perso subito i sensi e mi sono sve gliato che stavo già in ospedale. Ora però è tutto alle spalle e non vedo l’ora di tornare in campo ».

Pure la Roma.