La penna degli Altri 14/09/2010 11:38

Riise: «Penso solo alla Roma»

Ok, ma quando? «So che questo non è un infortunio alla caviglia o al ginocchio con i quali posso spingere per tornare prima – ha spiegato Riise -. Qui devo prendere tutte le precauzioni possibili. E’ giusto così. L’ho fatto e potrei anche tornare prima del previsto. Ma la salute è la cosa più importante, mi prenderò il tempo necessario per essere al cento per cento. Tornerò ancora più forte. Il primo giorno dopo il colpo ero un po’ stordito. Ora praticamente non ho più sintomi, e l’obiettivo è sempre quello di tornare in campo prima di quello che avevano ipotizzato i medici». «Mi piace questo suo tipo di impostazione mentale – ha detto il medico della nazionale -. E’ positivo che gli piacca impegnarsi così tanto nello sport. Ma il mio compito è quello di limitare il rischio che torni in campo troppo presto». E allora, quali potrebbero essere i reali tempi di recupero? Per il momento si allontana il momento del rientro in Italia.

«Ci potrebbe volere un po’ meno del previsto, o magari un po’ di più – ha spiegato il dottor Andersen – ma continuo a pensare che i tempi siano più o meno quelli previsti». Ovvero altre tre settimane. «Abbiamo parlato con la Roma – ha proseguito il medico della selezione norvegese – quando non avrà più sintomi sarà pronto a tornare indietro. L’idea è quella di fare un nuovo controllo giovedì e poi faremo una valutazione. Probabilmente potrà tornare a casa nel fine settimana». A casa, ovvero qui nella Capitale, dove riprenderà a lavorare intensamente. Per il momento si è dovuto limitare a un po’ di ginnastica e un po’ di bicicletta. Al massimo in questi giorni potrà fare una leggera corsetta». Insomma, John è ancora convalescente, anche se a vederlo rispondere alla domende della tv norvegese sembra già stare bene. Deve fare attenzione, stare tranquillo. E questo per uno che per indole non riesce a stare fermo un solo istante è una piccola tortura. Lui non nasconde la sua smania di movimento: «A volte è frustrante, ho un sacco di energia che vorrei esprimere». Dovrà aspettare ancora qualche settimana. Poi, c’è da giurarlo, farà fuoco e fiamme.