Calcolando che mancano ancora cinque giorni all’incontro del San Paolo, sembra più che possibile una sua convocazione almeno per la panchina. Una convocazione che si sommerebbe a quella di fine agosto nell’esordio interno col Cesena. Juan, dopo il turno di riposo europeo, si riprenderà il posto al centro della difesa in coppia con Burdisso, anche perché Mexes dovrà scontare il suo secondo turno di squalifica dopo l’espulsione di Brescia. Stesso discorso per Cassetti che, contro i romeni, ha lasciato spazio e fascia a Cicinho. Sul versante opposto rientrerà nell’undici titolare Riise, spedito ieri in tribuna (al suo posto Castellini) da Ranieri per scelta tecnica così come ha voluto confermare il norvegese ai microfoni di romanews.eu negli istanti prima del fischio di inizio: «Perché sono in tribuna? È una scelta dell’allenatore. Forse due partite così ravvicinate erano troppe dopo il problema che ho avuto alla testa. Ha deciso Ranieri, fosse per me io scenderei sempre in campo. Tranquilli è tutto a posto. Sto bene, sarò ancora più pronto per la trasferta di Napoli». Guardando qualche metro più avanti, il centrocampo, dando per scontato il binomio titolare formato da Pizarro e De Rossi, non potrà contare sul perpetuo moto di Perrotta, squalificato per un match dopo aver raggiunto il limite di ammonizioni con l’Inter (compresa la Supercoppa), e rimpiazzato dal solerte Brighi. L’ultimo posto disponibile, a metà fra la mediana e l’attacco, in quel fazzoletto di terreno che serve per garantire copertura in fase di ripiegamento e supporto in avanti nelle ripartenze, dovrebbe essere occupato da Vucinic, in netta ripresa fisica e mentale e favorito su Menez. L’attacco potrà contare sul rientro dall’inizio di Borriello, pilastro ormai inscindibile dello scacchiere di Ranieri e sulla fantasia dell’eterno Francesco Totti, carico a pallettoni nella ricerca della prima segnatura in campionato. E come si sa, il capitano al gol, non sa proprio rinunciare.